Fabbriche e cantieri chiusi, a Pechino, per ridurre l’inquinamento in occasione del “Belt and Road Forum“. In questi giorni, infatti, sulla capitale cinese splende il sole: un fatto piuttosto insolito per una città solitamente avvolta tutto l’anno da una cappa di smog. L’arrivo di 29 capi di Stato e di governo e delle delegazioni, però, ha spinto il governo cinese ad adottare misure straordinarie. “Alle fabbriche e ai grandi cantieri nel raggio di circa 200 chilometri – spiega una fonte – è stato ‘consigliato’ di chiudere da una ventina di giorni. In questo modo le sostanze inquinanti, grazie anche al vento, si sono disperse. Poi, però, le industrie potranno recuperare il tempo perso lavorando anche di notte e nei fine settimana“. Non è la prima volta, comunque, che questo accade. In passato una analoga decisione era stata presa in occasione di altri vertici internazionali e quando l’inquinamento aveva superato il livello massimo di allerta.