Il mese di maggio si conclude sotto ottimi auspici, almeno se guardato nell’ottica della stagione estiva oramai davvero alle porte. Sul Mediterraneo centrale la pressione si mantiene su valori stabili ed alquanto elevati. I 1020 hPa ci accompagneranno per i prossimi giorni e non si intravedono grosse variazioni neppure sul medio termine. Uno scenario quindi che si può definire piuttosto tranquillo ed in perfetta linea con il periodo dell’anno che vede la stagione primaverile ormai finire e dare il cambio all’estate.
Gli unici disturbi significativi che si possono segnalare sono quelli legati al territorio alpino ed all’entroterra associato, che vedrà nel corso dei pomeriggio accentuare la propria copertura nuvolosa fattore che potrà localmente portare anche al manifestarsi di leggere condizioni di variabilità ma, lo ripetiamo, si tratta di fenomeni confinati alle vette più alte alpine e nulla di più.
Da segnalare qualche disturbo possibile tra oggi e domani anche sull’Appennino meridionale calabrese e siculo-orientale ma, è bene dirlo, si tratta davvero di poca cosa.
Da considerare che le temperature esterne si terranno su soglie piuttosto elevate per tutta la settimana, senza però toccare picchi eccezionali. Diffuso il raggiungimento sul settore padano dei 32-33°, con magari qualche punta localmente superiore in corrispondenza delle aree urbane, le cosiddette isole di calore.
Il tenore di umidità previsto alto in questi giorni a causa della componente sub-tropicale dell’anticiclone, potrebbe far elevare la temperatura percepita dal corpo finoa a raggiungere livelli fastidiosi, prossimi anche ai 35°.
Non ci sono grossi cambiamenti all’orizzonte. L’unica incertezza potrebbe risiedere nello spostamento dell’asse anticiclonico verso est possibile intorno al 7-8 giugno, il che faciliterebbe ingresso di aria fresca lungo la costa atlantica, ma l’Italia da questa eventualità ne sarebbe coinvolta solo in una fase successiva e forse anche marginalmente.