Dei ricercatori inglesi sono riusciti a sviluppare una nuova tecnologia di “machine learning“, ovvero di apprendimento automatico, in grado di identificare generi musicali diversi, anche in caso di un’esibizione dal vivo, meglio di come farebbe un essere umano. Lo studio “apre le porte a una nuova generazione di sistemi per la rilevazione di informazioni musicali” e potrebbe servire a sviluppare “metodi avanzati di organizzazione e ricerca nei database di musica“. Una tale tecnologia potrebbe anche essere impiegata in medicina per valutare rapidamente la salute di un paziente tramite sensori di forme d’onda.