Sole, natura ed adrenalina: in 11 giorni il meglio del Centroamerica

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Staccare la spina: non è questo il primo obiettivo di una vacanza? Se poi è anche possibile dedicarsi alle attività sportive preferite, cimentarsi in altre nuove e ricche di emozioni e, nel frattempo, cogliere l’occasione per scoprire luoghi nuovi e inaspettati …
Tutto questo – e molto di più – è possibile proprio in Centroamerica, un’area che offre la possibilità di abbinare un soggiorno mare in spiagge da sogno con acque trasparenti all’esplorazione di luoghi naturali unici, dove il colore verde è assoluto e indiscusso protagonista. In soli undici giorni è possibile visitare il Centroamerica, prendendo un po’ del meglio di ognuno dei sette paesi che lo compongono: Belize, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panamá. Ecco due esempi di itinerari che soddisfano la voglia di sport, natura, sole, mare, storia e cultura.

TOUR 1: Tra squali e mante, kitesurf, cavalcate e albe a Tikal

Iniziamo il viaggio in Belize e precisamente nella Riserva Marina Hol Chan, dove è possibile nuotare con squali e mante: indescrivibile l’emozione di osservare questi eleganti animali che si avvicinano tranquillamente alle persone che offrono loro bocconi di cibo. Un’esperienza davvero imperdibile. Ma non è tutto, perché in questo mare vivono oltre 160 specie di pesci, tartarughe marine, crostacei e molluschi protetti da una lunghissima barriera corallina. E proprio qui si trova il famoso Blue Hole, una depressione larga 300 metri e profonda 123 metri che costituisce un fenomeno unico e fa parte del Sistema delle Riserve della Barriera Corallina del Belize, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Proseguendo con le proposte all’insegna dell’adrenalina e del turismo attivo, protagoniste sono senz’altro le tre isole della Bahia, in Honduras, Roatán, Utila y Guanaja. La più nota delle tre è naturalmente Roatán, che si trova a ridosso della seconda più lunga barriera corallina del mondo e, dunque, destinazione perfetta per immersioni e snorkeling osservando pesci di mille colori, coralli e tartarughe.
Ma i brividi si possono provare anche fuori dall’acqua, cimentandosi nel kitesurf, ovvero ‘surfando’ lasciandosi trascinare da un enorme aquilone che usa il vento come propulsore.

Precisamente a metà di questo percorso si passa per El Salvador: Cerro Guazapa è la destinazione perfetta per convivere con la natura. Qui si possono fare indimenticabili escursioni anche a cavallo, lungo sentieri, tra cascate e torrenti, osservando una quantità incredibile di mammiferi e volatili. Da non perdere, una delle cascate più esotiche della zona, El Tanque, nei pressi di Sonsonate: 30 metri di adrenalina pura, scendendo in verticale lungo l’impetuosa cascata d’acqua con la tecnica del ‘rappel’
E per completare il tutto, c’è anche la possibilità di cimentarsi nel flyboard nel famoso Lago di Coatepeque, nella zona di Santa Ana. Molto di moda, il flyboard è una particolare disciplina che prevede una tavola da surf, con la quale è possibile compiere incredibili evoluzioni sull’acqua grazie ad un getto di acqua pressurizzata alimentato da una moto d’acqua.

In Guatemala, infine, nella profondità inespugnabile della foresta del Peten, si trova il Parco Nazionale di Tikal, uno dei siti maya archeologici più belli e interessanti del mondo, dove si possono ammirare le maestose piramidi dell’epoca Maya. Una curiosità? Qui sono state girate le scene per ambientare il “Pianeta Yavin 4” di Star Wars. Il tour ideale inizia alle 4 del mattino, dove Tikal diventa un luogo magico, tra il richiamo dei volatili all’alba e le urla mattutine delle scimmie.
Tik
al è così magico che il regista americano Francis Ford Coppola ha voluto costruire un hotel sulle sponde del lago Petén Itzá, il famoso Hotel La Lancha, classificato come uno degli hotel più lussuosi del paese, a soli 45 minuti dal Parco.

TOUR 2: Tra ecotour, cicloturismo e notti sotto le stelle

Prima tappa in Costa Rica, paese ideale per praticare sport e attività all’aria aperta come il cicloturismo: da brivido pedalare intorno al Lago Arenal, tra foreste e scorci incredibili, osservando monti e colline di grande suggestione e bellezza. L’itinerario di Cartago è uno dei più piacevoli da percorrere in bici, per il clima temperato, il traffico quasi inesistente e la vicinanza con la capitale San José, per chi vuole anche approfittare di shopping, ristoranti prelibati e vita notturna.
I giorni seguenti si possono dedicare agli ecotour, sia partendo da San José, sia dalle città nelle immediate vicinanze: un modo interessante per scoprire tanti segreti sulla diversità biologica e l’eco-sostenibilità ambientale.

Si arriva, poi, in Nicaragua, dove ci si può dedicare a una tipologia di turismo attivo davvero unico: scalare il Vulcano Cerro Negro e scendere in sandboarding sulla sabbia creata dall’eruzione del vulcano. Un’attività simile allo snowboarding, ma che offre sicuramente il brivido e l’emozione di ‘sciare’ lungo le pendici di un vulcano. Lo sportivo francese, Éric Barone, meglio conosciuto come il “Barone Rosso” per le sua passione per gli sport estremi, ha conquistato il primo record di velocità in bicicletta sul Cerro Negro, scendendo in due ruote sulla sabbia vulcanica alla velocità di 130 chilometri all’ora.
E dopo tutti questi brividi, niente di meglio che una sosta su una delle meravigliose spiagge di San Juan del Sur, il villaggio sulla costa pacifica del Nicaragua, adagiato in una bella baia.

E per concludere il tour, una visita a La Yeguada a Panamà, dove è possibile campeggiare e passeggiare per un bosco di pini e dormire sotto le stelle o visitare l’Arco Vulcanico Centroamericano, una catena di vulcani che si estende al largo della costa dell’Oceano Pacifico. Qui si trova il Vulcano Barù, che sorge in un’area dal clima particolarmente temperato nella provincia di Chiriquì e, per questo, è un susseguirsi di boschi e di foreste che contribuiscono a fare un bagno in una natura energizzante e rigenerante.

Per maggiori informazioni: www.visitcentroamerica.com

 

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