La giovane speleologa ternana di 30 anni, soccorsa durante la notte dopo essersi ferita nel corso di un’esplorazione nella grotta delle Sibille di Cittareale (Rieti), secondo quanto riferisce il Soccorso Alpino “ha riportato una lesione a un arto inferiore per una caduta con dinamica ancora da accertare”. L’incidente e’ avvenuto in prossimita’ del pozzo Eku all’interno della grotta, a circa 150 metri di profondita’. Nel tardo pomeriggio di ieri alcuni membri del Gruppo Grotte Pipistrelli del Cai di Terni, di cui fa parte anche la 30enne, rendendosi conto che la compagna di cordata non era piu’ in grado di proseguire, sono risaliti verso la superficie per allertare le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico. Sul posto sono giunti diversi tecnici del Cnsas che hanno allestito un campo base per il coordinamento delle operazioni. La speleologa, una volta raggiunta dai tecnici del Soccorso Speleologico, e’ stata stabilizzata da un medico e posta su una barella. Le operazioni di risalita sono partite alle 2 e si sono concluse alle 8 di questa mattina. Una volta raggiunta la superficie, la donna e’ stata presa in carico dai tecnici del Soccorso Alpino che l’hanno trasportata fino al campo base. La speleologa e’ stata infine trasportata in ambulanza all’ospedale di Rieti, dove ora e’ ricoverata in buone condizioni