Il bilancio delle inondazioni in Sri Lanka, le più spaventose da dieci anni a questa parte, è arrivato a 164 morti. Lo hanno annunciato i servizi di soccorso. Le piogge torrenziali hanno provocato inondazioni e smottamenti di terreno nell’isola dell’Oceano Indiano e costretto mezzo milione di persone nel sud e nell’ovest del Paese a lasciare la loro abitazione. Sono ancora ritenute disperse 104 persone e 88 restano ancora ricoverate in ospedale, ha inoltre indicato il Centro per la gestione dei disastri. Nuove piogge monsoniche sono previste oggi e domani dal Dipartimento meteorologico e potrebbero complicare l’azione dei soccorritori. L’esercito ha mobilitato elicotteri e navi per portare assistenza alle persone colpite dalla calamità e distribuire scorte alimentari e generi di prima necessità. Lo Sri Lanka ha lanciato un appello alla comunità internazionale per ricevere aiuti. Si tratta delle più gravi inondazioni in Sri Lanka dal maggio 2003, quando 250 persone furono uccise e 10mila abitazioni distrutte dalle piogge monsoniche.