“Voci di Maggio”, la Sardegna svela le sue tradizioni più autentiche

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L’isola più misteriosa del Mediterraneo è pronta a svelare le sue tradizioni autentiche e genuine. Dopo Nuoro, Orosei, Olbia, Sassari, Cabras e S. Caterina di Pittinuri, “Voci di Maggio” sbarca nella splendida cornice delle Terme di Fordongianus: sarà la località in provincia di Oristano a ospitare, il 27 e 28 maggio, l’evento di musica, tradizione, moda e gastronomia di maggior richiamo in Sardegna. Grazie alla manifestazione nata 17 anni fa grazie all’intuito dell’Associazione Culturale “Istentales” – che ha riunito gli artisti più rappresentativi del panorama artistico isolano e nazionale e che è poi diventata itinerante – andrà in scena per due giorni una grande festa popolare: migliaia di visitatori affolleranno le Terme di Fordongianus seguendo un ricchissimo programma che spazia dai convegni alle sagre, dalle dimostrazioni ai laboratori del “fare” fino alle rievocazioni storiche, e che ruoterà intorno a due grandi appuntamenti musicali.
Il 27 maggio alle ore 18 saliranno sul palco alcuni dei più importanti artisti del panorama sardo e nazionale come Cristiano De Andrè, Tullio De Piscopo, Eugenio Finardi, Istentales, Bertas, Maria Luisa Congiu, Francesca Lai, Luce, Niera, Pandelas, Boghes e Ballos, Coro Amici del Folclore, Coro Sos Canarios, Coro di Pozzomaggiore, Boes e Merdules Bezzos; l’ingresso sarà come sempre gratuito e presenterà la serata Giuliano Marongiu. La sera successiva, invece, il concerto di Eugenio Finardi – in compagnia di Enzo Mugoni, Mirko Mariani, BBrother, Sara Oppo e Paola Virde – chiuderà “Voci di Maggio” dando a tutti l’appuntamento al prossimo anno.
Sin dalla sua prima edizione, l’evento punta a riscoprire le tradizioni agro-pastorali della Sardegna e a valorizzare le realtà produttive presenti sul territorio; e così ampio spazio sarà dato a commercianti, artigiani, Pro Loco regionali e agricoltori: ovvero al cuore pulsante dell’isola in tutte le sue possibili sfaccettature. Dopo il convegno di apertura del 26 maggio nell’Aula Consiliare del Comune, “Voci di maggio” prenderà il via il 27 con la sagra del vitello, la gara di tosatura e il torneo di solidarietà di calcio a 5, mentre nell’Area Archeologica saranno organizzate visite guidate con la Cooperativa “Forum Traiani”, attività didattiche con i rievocatori storici dell’Associazione “Sardinia Romana” e, in serata, la rievocazione storica “Nel segno di Traiano”; dopo lo spettacolo musicale, la festa si sposterà di nuovo in tavola con la sagra del maialetto.
Il giorno successivo, tra visite guidate e rievocazioni, ci sarà spazio anche per la sagra dei prodotti tipici, per le prove pratiche di Protezione Civile e per “Moda di Maggio”, una sorta di evento nell’evento coordinato da Leonarda Catta. Per tutta la durata della manifestazione si potrà inoltre assistere alle rievocazioni di antichi mestieri, oppure curiosare tra i banchi della Fiera dell’artigianato e dell’agroalimentare, fra le delizie del Mercato di Campagna Amica e nella mostra della flora e della fauna della Sardegna allestita dall’Ente Foreste della Sardegna. Le antichissime Terme di Fordongianus incastonate nella valle del fiume Tirso ed edificate per la prima volta nel I Secolo d.C., insieme alle più moderne e accoglienti terme del Grand Hotel Terme Sardegna, sono insomma pronte a trasformarsi nel teatro ideale dell’edizione 2017 di “Voci di Maggio”, che anche quest’anno richiamerà migliaia di spettatori in una irresistibile due giorni all’insegna dello spettacolo e delle tradizioni più autentiche della Sardegna. L’isola è pronta a svelarsi: e lo farà in uno dei luoghi più rappresentativi del suo glorioso passato.

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