Accadde oggi: nel 1934 in Germania si verifica la terribile “notte dei lunghi coltelli”

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La notte dei lunghi coltelli (in tedesco “Nacht der langen Messer“) è ricordata in Germania come Röhm-Putsch, secondo l’espressione coniata dal regime nazista, e fu l’epurazione avvenuta per mano delle SS che ebbe luogo in Germania per ordine di Adolf Hitler nella notte tra il 29 giugno e il 30 giugno 1934, contro i vertici delle SA, ovvero le squadre d’assalto naziste, riuniti a BadWiessee, insieme ad altri oppositori del regime. Secondo i dati ufficiali, forniti dallo stesso Cancelliere del Reich, furono assassinate 71 persone, ma si stima che il totale delle vittime sia stato tra le 150 e le 200, e solo di 85 di esse si conosce il nome.

hitlerSi è trattato di una delle pagine più nere della storia del Nazismo. Lo stesso Hitler, armato di pistola, guidò la spietata e cruenta operazione contro i suoi oppositori tra i quali vecchi amici come Ernst Rohm, capo delle S.A, la milizia armata del partito nazionalsocialista, facendo irruzione in un albergo di BadWiessee, in Baviera. In un colpo solo Hitler fa strage dei suoi avversari interni ed esterni. L’intera operazione durerà tre giorni, e dalla Baviera arriverà fino a Berlino e in altre città della Germania.

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