Astronauti su Marte a rischio cancro. Secondo un nuovo studio, condotto da un team di scienziati dell’Università del Nevada, Las Vegas, per gli astronauti che intraprenderanno futuri viaggi sul Pianeta Rosso o missioni di lunga durata al di fuori della protezione del campo magnetico della Terra è previsto un drastico aumento nella probabilità di contrarre tumori.
I risultati – pubblicati sulla rivista Scientific Reports – mostrano che le radiazioni dei raggi cosmici si estendono dalle cellule danneggiate a quelle sane, in modo da raddoppiare il rischio di contrarre la malattia.
“L’esposizione ai raggi cosmici può devastare il nucleo di una cellula e causare mutazioni che possono provocare tumori”, afferma il team. “Abbiamo appreso che le cellule danneggiate trasmettono segnali alle cellule circostanti e sane e probabilmente modificano i microambienti dei tessuti. Questo sembrerebbe mutare le cellule sane, causando nuovi tumori”.
Studi passati avevano dimostrato che l’esposizione prolungata alle radiazioni aumenterebbe il rischio di contrarre malattie ed effetti sul sistema nervoso. Infatti – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – i raggi cosmici danneggiano fortemente le cellule che attraversano, a causa dei loro elevati livelli di ionizzazione. Ma l’esplorazione di Marte richiederà missioni della durata di 900 giorni o più in cui è previsto più di anno di permanenza nello spazio profondo in cui l’esposizione prolungata a raggi cosmici è uno degli elementi principali da tenere in considerazione nel progettare queste missioni.
I risultati dello studio mostrano una grande necessità di proseguire gli studi per comprendere gli effetti delle radiazioni cosmiche sulla biologia umana, una sfida da affrontare in attesa delle missioni di esplorazione umana su Marte.