Bioetica: Strasburgo prende tempo, i medici tengano in vita il piccolo Charlie

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Ancora un po’ di tempo per il piccolo Charlie Gard e i suoi genitori, che hanno portato davanti alla Corte europea dei diritti umani la vicenda del bimbo. Ieri, in serata, la Corte di Strasburgo ha ordinato al Governo inglese di tenere ancora in vita il piccolo, affetto da una rara malattia genetica, fino a quando non prenderà una decisione sul ricorso dei genitori.
La mamma e il papà di Charlie si battono per poter sottoporre il piccolo a una terapia sperimentale negli Usa, mentre i medici che lo hanno in cura sono convinti che per lui non ci siano possibilità, e sono pronti a staccare le macchine che lo tengono in vita. Finora i genitori hanno incassato il parere negativo della Giustizia britannica. Il pronunciamento ad interim di Strasburgo riconosce le “eccezionali circostanze del caso”, cui è stata data priorità: una decisione in materia arriverà con la massima urgenza. (AdnKronos)

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