Al via oggi i negoziati a Bruxelles per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Il ministro britannico per la Brexit, David Davis, incontrerà il negoziatore comunitario, Michel Barnier, ex ministro francese, nel quartiere generale Berlaymont della Commissione europea alle 11 locali. I colloqui dovrebbero durare non meno di sette ore al termine delle quali è prevista una conferenza stampa congiunta. Al momento nulla sul futuro dei negoziati sembra chiaro: oggi le due squadre cercheranno di stabilire i termini con cui Londra lascerà Bruxelles in un momento in cui è in dubbio la stessa sopravvivenza della premier britannica Theresa May al potere, che ha perso la maggioranza assoluta in Parlamento dopo le elezioni dell’8 giugno. I funzionari di entrambe le parti non hanno grandi aspettative sui risultati di oggi: i diplomatici europei sperano che questo primo incontro, e poi il vertice a Bruxelles di giovedì e venerdì dove May incontrerà altri leader Ue, potrà migliorare l’atmosfera. “Ora inizia il duro lavoro”, ha dichiarato Davis, ribadendo di voler arrivare a un accordo che funzioni per entrambe le parti. “Saranno colloqui difficili in alcuni punti ma anche costruttivi su altri“, ha aggiunto. Barnier, appassionato alpinista, ha trascorso il fine settimane sulle Alpi “per cercare la forza e l’energia necessaria per lunghi tratti“. La sconfitta elettorale di May potrebbe aver messo in dubbio le posizioni di Londra su una ‘hard Brexit’, ovvero l’uscita non solo dall’Ue ma anche dal mercato unico e dall’Unione doganale europea. Al momento non è chiaro quale sia la linea che il Regno Unito seguirà, vista l’incertezza della situazione politica nell’isola, con le trattative con il Dup nordirlandese che ancora non si sono chiuse e l’indebolimento della premier, dopo le elezioni e l’incendio della Grenfell Tower a North Kensington, Londra, che ha provocato decine di morti.