Il 2017 non è stato un anno da record dal punto di vista della temperatura globale, ma il mese di maggio è stato il terzo piu’ caldo dal 1880, mentre i primi cinque mesi dell’anno sono stati i secondi più caldi da quella stessa data. Casi estremi si sono avuti in alcune zone del globo, come ad esempio l’Africa, che ha vissuto un mese di calore estremo. L’Europa, invece, si è divisa tra i Paesi orientali più freschi e quelli occidentali più afosi. L’Italia, nello specifico, ha visto un mese di maggio non tra i piu’ caldi, ma giugno si preannuncia già uno dei più roventi, con una nuova ondata di calura e afa africana in arrivo. Secondo i dati raccolti dalla Noaa, l’agenzia americana per la meteorologia, il mese scorso la temperatura globale e’ stata di 0,83 gradi centigradi superiore alla media del XX secolo, da medaglia di bronzo, sorpassata solo dal maggio 2015 e dal maggio 2016, che detiene il record. Nei periodo gennaio-maggio, invece, il termometro ha segnato 0,92 gradi piu’ della media, il dato piu’ alto dopo quello del pari periodo 2016.
In Italia, secondo l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, maggio è stato il 14° più caldo di sempre, con una temperatura di 1,55 gradi sopra la media. Giugno potrebbe riservare però altre sorprese. I meteorologi prevedono infatti per i prossimi giorni una nuova ondata di caldo africano, più intensa e duratura della precedente, con punte massime che arriveranno a 37-38 gradi e poche piogge che potranno aggravare il problema della siccità. E anche Polo Nord e Polo Sud stanno risentendo di questa ondata di calore, con la conseguente diminuzione della superficie ghiacciata. La Noaa, infatti, ha stabilita che l’estensione del ghiaccio marino in Antartide e’ stata la seconda piu’ piccola mai registrata in maggio, con un -10,6% rispetto alla media. Nell’Artico, invece, l’estensione e’ stata la quinta, al ribasso, con un -5,3%.