Normalmente adoperiamo la mappa proposta da Unisys per evidenziare il fenomeno del Niño, oggi però questa mappa può esserci utile per osservare un altro aspetto interessante e, se vogliamo, anche della stessa natura del Niño.
La mappa indica gli scostamenti della temperatura dell’acqua dei mari rispetto alla media, in rosso gli scostamenti positivi, cioè con acqua più calda, in azzurro quelli negativi, quindi più freddi.
Ebbene se si osserva il Mediterraneo centro-occidentale, non solo si nota che è più caldo rispetto ai valori canonici, ma lo è anche di molto. Il colore arancione molto acceso indica infatti una temperatura superiore di almeno +2°C (e forse anche di più localmente), rispetto ai valori tradizionali di giugno.
La mappa Unisys evidenzia piuttosto bene la entità dello scostamento rispetto alla media.
Questo scostamento termico marcato non è fatto di poco conto perché avrà sicure ripercussioni in termini di maltempo che può innescare.
Quanta energia occorre per riscaldare la superficie di metà Mediterraneo di almeno +2°C in più?
Si potrebbero fare dei calcoli, in ogni caso tutta questa energia, lo ricordiamo, è un grosso surplus che potrebbe essere liberato in presenza di maltempo innescato dall’arrivo di correnti fresche in quota.
Dopo il gran caldo, saranno proprio le fasi di maltempo le situazioni più delicate da affrontare. Non abbiamo alcun dubbio, sarà proprio così.