Si è conclusa ieri sera a Torino la ventesima edizione del Festival CinemAmbiente, con la cerimonia di premiazione e la proiezione del film ‘La Vallée des loups’ di Jean-Michel Bertrand. Anche questa edizione ha registrato un significativo aumento del pubblico che ha seguito le proiezioni e gli eventi ‘indoor’ del Festival, affollando costantemente le sale del Cinema Massimo e delle altre sedi della manifestazione. Gli spettatori della 20a edizione hanno dimostrato, con una partecipazione continuativa e attiva, grande interesse verso la nuova formula del Festival, volta ad ampliare le proposte cinematografiche con approfondimenti e dibattiti su temi ambientali oggi di cruciale importanza per l’intera società civile. Ha vinto il Premio Asja.energy al miglior documentario internazionale ‘Plastic China’ di Jiu-liang Wang (Cina 2016, 82′), che ha ottenuo anhe la Menzione Ambiente e società offerta da Cooperativa Arcobaleno. Il Premio Smat al miglior documentario One Hour è andato a ‘Océans, le mystère plastique’ di Vincent Perazio (Francia 2016, 53′). La giuria ha attribuito inoltre una menzione speciale a ‘The Last Pig’ di Allison Argo (USA 2016, 54′). Il Premio CiAl al miglior documentario italiano è stato assegnato a ‘Dusk Chorus – Based on Fragments of Extinction’ di Nika Šaravanja, Alessandro d’Emilia (Italia 2016, 68′). Ha vinto il Premio del pubblico Iren (Main sponsor di CinemAmbiente) ‘Fr gil Equilibrio’ di Guillermo García López (Spagna 2016, 81′). Menzione speciale Legambiente è andata a ‘Con i piedi per terra’ di Andrea Pierdicca (Italia 2016, 86′). Infine, il Turin University Student Award, assegnato dagli studenti del corso di Economia dell’ambiente, della Cultura e del Territorio dell’Università di Torino (EACT), è andato a ‘Source International’ di Advocate Creative (USA 2016, 6′).