“C’è un dato innegabile: con l’uscita di Washington, l’obiettivo centrale dell’accordo del 2015 si svuota e diventa irrealistico“. E’ quanto scrive l’Osservatore Romano commentando il ritiro degli Usa dall’Accordo sul Clima, deciso dal presidente Donald Trump, nonostante le ‘raccomandazioni’ in senso contrario espresse da Papa Francesco durante l’udienza in Vaticano prima del vertice G7 a Taormina. “Ora la domanda cruciale è una sola: il ritiro degli Stati Uniti vanificherà tutti gli sforzi compiuti per contrastare il riscaldamento globale? – si chiede il quotidiano vaticano – La partita è ben più complessa di quanto appare“. Infatti, se “è vero che la presa di posizione di un solo governo, per quanto potente esso sia, non può mandare all’aria anni di negoziati, ricerche e investimenti che hanno coinvolto quasi duecento Paesi” e che l’accordo di Parigi “ha segnato un passo importante, unico, che non si può cancellare dalla mattina alla sera“; tuttavia, appunto, “c’è un dato innegabile: con l’uscita di Washington, l’obiettivo centrale dell’accordo del 2015 si svuota e diventa irrealistico“.