L’Italia sta vivendo una grande emergenza siccità nel periodo peggiore della stagione, e cioè all’inizio dell’estate, prima della stagione secca. La primavera è stata avara di precipitazioni: non ha piovuto quando avrebbe dovuto piovere, e adesso a meno di clamorosi ribaltoni (dovrebbe piovere tanto nei mesi in cui di solito non piove mai!), la situazione siccità rischia di degenerare molto pericolosamente. Basta osservare di seguito l’immagine satellitare di ieri pomeriggio per rendersi conto della colorazione del suolo, analoga a quella Sahariana su gran parte del Paese.
Purtroppo le prospettive per i prossimi giorni sono ancora più tristi. Infatti nella mappa in alto, quella principale a corredo dell’articolo, possiamo notare gli accumuli pluviometrici attesi da oggi fino a tutta la prossima settimana, fino al 15 giugno cioè: non ci sono speranze che questa situazione possa cambiare.
Purtroppo gran parte di Italia non avrà precipitazioni significative. Come si può ben notare tutta l’Italia centrale e meridionale saranno completante a secco di nuovi arrivi pluviometrici. Pochissima roba è attesa sull’Appennino meridionale, ma parliamo di accumuli dell’ordine di 10mm in una settimana. Bazzecole.
Tutta la Maremma toscana e il Lazio non vedranno la pioggia, il che potrebbe rendere ancora più delicata la situazione proprio nella zona che sta soffrendo di più.
Inoltre le prospettive di super caldo fino a +40°C tra il weekend e la prossima settimana non fanno altro che rendere la tendenza meteorologica drammaticamente preoccupante, perché se alla siccità si aggiungerà il gran caldo con la piaga degli incendi già da inizio Giugno (come pare ormai inevitabile), l’Italia rischia davvero di vivere un inferno…