Dopo il boom di presenze in riviera romagnola per il ponte del 2 giugno (97.959 visite sulla pagina dedicata alle offerte del 2 giugno sul portale Info Alberghi contro le 31.128 del 25 aprile e 15.921 del 1° maggio) si prospetta un’estate bollente.
A confermarlo sono i numeri emersi da uno studio condotto dall’osservatorio statistico di Info Alberghi Srl, che ha preso in considerazione due parametri: da una parte numero e tipologia di mail inviate ai 1.208 hotel della Riviera presenti sul portale per giugno, luglio e agosto (periodo di riferimento dal 1 maggio al 5 giugno 2017 e 2016); dall’altra, i risultati di un questionario rivolto a 3.301 utenti che hanno soggiornato in Romagna almeno una volta negli ultimi 3 anni. Tra gli aspetti presi in esame, in una scala di gradimento che va da 1 (pessimo) a 5 (ottimo), segnaliamo: qualità del soggiorno, pulizia, cucina, camere, servizi per la famiglia, spiaggia, posizione, rapporto qualità/prezzo, cordialità, disponibilità, assistenza al cliente e informazioni turistiche.
Vediamo nel dettaglio.
Cresce del 16% il numero di mail dirette inviate agli hotel: 286.115 mail nel 2017 rispetto alle 240.653 del 2016.
Le località più richieste quest’anno sono Rimini (25%), Riccione (17%) e Cesenatico (15%), seguite da Bellaria Igea Marina, Cattolica, Milano Marittima, Cervia, Misano Adriatico, Lidi Ravennati e Gabicce Mare. Il maggiore incremento percentuale rispetto al 2016 riguarda i Lidi di Ravenna, che nel 2017 ricevono il 25% di mail in più contro un aumento medio del 15,7%.
Incrociando il traffico mail sul portale con le risposte al questionario, la Romagna si conferma una meta per famiglie: il 68% degli utenti che ha partecipato al sondaggio ha viaggiato in famiglia, seguiti dalle coppie (24%), amici (4,47%), viaggiatori solitari (3,19%) e per lavoro (0,24%). Non sorprende, quindi, che tra i tipi di offerte disponibili le più ricercate siano state “piano famiglia” e “prenota prima”. Interessanti a questo proposito i dati ricavati dall’analisi delle mail di richiesta inviate agli hotel, che evidenziano come siano le famiglie i maggiori fruitori con il 60,7% delle mail, seguite dalle coppie (19,3%), gruppi di adulti con e senza bambini (insieme l’11,6%) genitori single con bambini (7,2%) e adulti che viaggiano da soli (1,6%).
Rispetto al 2016 aumentano del 21% le richieste da coppie, del 19,3% quelle da famiglie composte da due adulti con bambini, del 12,7% quelle formate da genitori single con figli e del 3,5% quelle da gruppi con più di due adulti e bambini al seguito. Diminuiscono invece le richieste di chi viaggia da solo (-27,2%) e dei gruppi di adulti senza figli (-13,4%). Questi dati sembrerebbero suggerire che la riviera offra molto a coppie e bambini, meno agli adulti senza figli.
Qualche informazione in più si ricava dai commenti lasciati in calce al questionario.
“Un’osservazione: è abbastanza difficile trovare camere singole e se si trovano hanno prezzi decisamente elevati. Le persone singole, per vari motivi, sono purtroppo tante: pensateci”, scrive in particolare un utente. E non è l’unico: “Segnalo la difficoltà a trovare negli hotel la camera singola o doppia uso singola a prezzi ragionevoli. Sarebbe opportuno trovare maggiore disponibilità per le persone che viaggiano da sole.”
Più capillare e attenta l’offerta per le famiglie, anche se le risposte e i commenti degli utenti mettono in luce come gli hotel non siano sempre al passo coi tempi: c’è chi chiede più offerte per genitori single, più attenzione a intolleranze alimentari e celiachia, camere più moderne, più servizi per chi viaggia con animali domestici e chi lamenta scarsa elasticità di orari al ristorante, personale non sempre all’altezza e ritardi nella comunicazione.
Fa riflettere, soprattutto il fatto che la maggior parte delle critiche mosse alla riviera (53 su 283) riguardi pubblicità ingannevole e hotel non corrispondenti alle aspettative. Dal commento di un utente, ad esempio: “quando si scrive nel sito internet che c’è la possibilità di cucina per varie intolleranze bisogna poi rispettare le aspettative”.
A proposito di cucina, le scelte in fatto di trattamento sembrano riflettere la vocazione familiare della riviera: la maggior parte delle richieste pervenute per i mesi di giugno, luglio e agosto 2017 riguarda il trattamento all inclusive (64,5%), seguito da pensione completa (20,7%), mezza pensione (7,8%), formula b&b (5,3%) e solo dormire (1,5%).
“L’all inclusive è un trattamento che le famiglie apprezzano molto – commenta Lucio Bonini, CEO di Info Alberghi Srl e albergatore riminese – permette una più semplice organizzazione e gestione della vacanza, soprattutto per chi ha dei bambini, che evita di preoccuparsi di cercare un ristorante, la spiaggia, il parco e gli altri servizi family oriented. Dai dati del portale osserviamo che si tratta di una tendenza che va consolidandosi anno dopo anno, capace di mettere d’accordo le necessità delle famiglie e le prospettive imprenditoriali degli albergatori. Non a caso nei listini prezzi spesso la differenza tra solo pernottamento e all inclusive è così bassa da spingere i clienti a scegliere quest’ultimo”.
Tornando alle richieste degli utenti per l’estate 2017, si può dire che, per quanto riguarda la categoria alberghiera, si conferma nel 2017 il trend già evidenziato nel 2016: il 62% delle mail è diretta ai 3 stelle, seguiti dai 2 stelle (15,3%), 4 stelle (10,3%), 3 stelle superior (9,5%), 1 stella (3%).
Nonostante un buon numero di critiche costruttive, la grande maggioranza degli utenti esprime soddisfazione per il soggiorno in Romagna. Alla domanda sulla qualità del soggiorno, 1.489 utenti sul totale danno alla riviera un voto di 4 su 5. In seconda posizione i 5, con 1.232 voti. Gli aspetti più apprezzati sono cordialità, disponibilità e assistenza al cliente, che ricevono il massimo dei voti. Seguono, con maggioranza di 4: informazioni turistiche, rapporto qualità/prezzo, servizi family, pulizia, cucina e spiaggia. L’unico dato in controtendenza è quello delle camere degli hotel che, seppur positivo nel complesso, registra il maggior numero di voti negativi, confermando così quanto detto prima sulla richiesta di ammodernamento.
Innovazione che non è solo strutturale, ma anche virtuale: rispetto al 2016, quando l’86,5% delle mail veniva inviato da desktop e solo il 13,5% da dispositivi mobile, nel 2017 il divario si assottiglia con il 66% di mail inviate da pc e il 34% da smartphone. “Rinnovarsi è ormai una necessità imprescindibile – spiega Bonini – servono siti mobile friendly e contenuti di rapida consultazione per intercettare potenziali turisti che grazie allo smartphone consultano i siti di vacanze ed effettuano prenotazioni nei momenti liberi più disparati e non per forza con calma davanti a un pc. Google stesso lavora nella direzione del miglioramento della user experience e diminuisce la visibilità di chi non sta al passo coi tempi”.