Estate 2017: come viaggiare in zone “a rischio” senza fastidiosi disturbi

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L’estate è ormai alle porte e, nella lista delle cose da mettere in valigia oltre a costumi e macchina fotografica, non possono mancare i farmaci, soprattutto quando si viaggia verso mete esotiche dove il clima, il cibo e le condizioni igieniche diverse da quelle a cui si è abituati possono causare inconvenienti che rischiano di compromettere la vacanza. Tra questi, il più fastidioso e diffuso è la cosiddetta “diarrea del viaggiatore”, che colpisce almeno 1 viaggiatore su 3, soprattutto nel caso in cui il viaggio duri più di 10 giorni e si visitino paesi a rischio medio o alto come le isole caraibiche e il Sudafrica, il Medio Oriente, l’Africa, l’America centrale e meridionale e l’Asia, una delle mete più prenotate per le vacanze estive 2017 (in particolare Indonesia e Thailandia).

Secondo le raccomandazioni degli esperti, è dunque importante ricordarsi di adottare alcuni accorgimenti per garantirsi una vacanza spensierata: bere solo acqua in bottiglia, evitare latticini non pastorizzati, consumare solo cibi ben cotti, pelare sempre frutta e verdura se crudi, e prestare molta attenzione alle condizioni igieniche dello street food2. Ma, spesso, nonostante questi accorgimenti, possono insorgere disturbi intestinali anche semplicemente a causa dei cambiamenti climatici, dal momento che l’equilibrio della nostra flora batterica intestinale è molto delicato e sensibile anche agli sbalzi termici.

Per evitare di incorrere in fastidiosi disturbi in vacanza, è quindi raccomandabile assumere fermenti probiotici una volta al giorno per tutta la settimana precedente alla partenza al fine di riequilibrare la microflora intestinale e continuare l’assunzione anche durante il viaggio.

“Ad ogni viaggio il nostro corpo è sottoposto ad un forte stress, a causa del cambio dell’ambiente in cui trascorriamo le nostre giornate e delle abitudini alimentari: la conseguenza sono i disturbi intestinali che possono essere più o meno forti, durare un giorno solo o anche una settimana.” Commenta il Dott. Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, che continua dicendo: “Per evitare problemi di questo genere in vacanza, io consiglio di assumere fermenti probiotici prima e durante il viaggio. Non deve spaventare l’idea di assumere degli integratori per un periodo prolungato: è sufficiente scegliere prodotti naturali, chiedendo consiglio al medico o al farmacista di fiducia.”

Uno di questi prodotti è FlorVis® GG, un integratore alimentare con 6 miliardi di Lactobacillus rhamnosus GG, utile contro i disturbi intestinali, da assumere alla dose di 1 bustina al giorno, iniziando 7-8 giorni prima della partenza e proseguendo per tutta la durata del viaggio. Il prodotto è adatto anche in caso di sintomi acuti, nel qual caso si consiglia di prendere 2 bustine di FlorVis® GG nell’arco della giornata; inoltre può essere tranquillamente associato ai farmaci antidiarroici, mentre se si assumono antibiotici è bene distanziarne l’assunzione di almeno 3 ore.

FlorVis® GG è ideale da portare in viaggio: le bustine occupano poco spazio, non essendo liquido può essere messo nel bagaglio a mano in aereo, ed è infine orosolubile (si può prendere senz’acqua), comodo da avere sempre con sé e assumere in ogni momento della giornata, anche perché non ha bisogno di essere conservato in frigorifero.

1Centers for Disease Control and Prevention. Food and water safety. Available: http://wwwnc.cdc.gov/travel/page/food-water-safety

2Stanley L. Giddings, MD, Med Clin North. Am. 2016

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