G7 Ambiente, Carraro: “A parte gli USA tutti confermano gli impegni”

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A parte gli Usa “tutti gli altri sei Paesi del G7 hanno ribadito in modo molto esplicito il loro impegno, qualsiasi cosa faccia no gli Stati uniti hanno detto che loro non tornano indietro e anzi vogliono obiettivi piu’ ambiziosi. Tutti hanno detto che rivedranno in tal senso quella che e’ stata la decisione di Parigi“, infatti nel 2020 l’accordo parte e dal 2018 al 2020 c’e’ la possibilita’ di rivedere gli obiettivi al rialzo. Carlo Carraro, vicepresidente dell’Ipcc (International panel on climate change), il Panel scientifico internazionale sui cambiamenti climatici, lo dice a margine dei lavori del G7 AMBIENTE.

Su questo si sono impegnati tutti – spiega Carraro – e si sono impegnati a fare uno sforzo molto forte sull’innovazione, quindi a finanziare accordi collaborativi di sostegno alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie rilanciando la Mission innovation, un accordo tra una ventina di paesi per raddoppiare le spese in ricerca e sviluppo dedicate alle tecnologie che riducono le emissioni“. E “c’e’ stata anche grande sensibilita’ nei confronti dell’agricoltura e degli oceani“, conclude il vicepresidente dell’Ipcc, settori colpiti duramente dai mutamenti climatici, “e poi sull’Artico, che si sta sciogliendo in maniera rapidissima al di sopra di ogni aspettativa” e “tutti hanno detto di agire in fretta anche con accordi mirati a questi specifici temi“.

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