“L’Accordo di Parigi più che mai resta l’unico quadro e l’unico quadro giuridico per il negoziato sul clima. L’accordo e gli obiettivi fissati a Parigi sono irreversibili e non lascia spazio a dubbi. E questo qualsiasi sia l’esito del vertice del G7 Ambiente“. Ad affermarlo, nel corso di una conferenza stampa in occasione del Summit G7 Ambiente di Bologna, è il ministro francese della Transizione ecologica, Nicolas Hulot.
Nel corso del vertice le problematiche, aggiunge il ministro transalpino, “non riguardano solo il clima ma anche altri temi ambientali in cui il dialogo con gli Usa è costruttivo e positivo“. Secondo Hulot l’aspetto più delicato è il finanziamento ai paesi in via di sviluppo colpiti dai cambiamenti climatici a cui gli Usa non vogliono aderire.
Comunque la Francia sul clima “intende rafforzare la sua determinazione” e “accelereremo le scadenze e il calendario per raggiungere il prima possibile gli obiettivi che ci siamo fissati sperando così di trascinare anche altri paesi“. E’ ancora presto per sapere se quello che è successo dopo l’annuncio di Trump “sarà positivo o negativo” e “dobbiamo restare prudenti e non pensare al catastrofismo“. Ma una cosa è certa, sostiene Hulot: “L’economia low carbon sarà dominante nel mondo di domani. E’ in cammino ed è una transizione irreversibile. Certo sarebbe meglio accelerare piuttosto che frenare questa transizione ma è in cammino“. (AdnKronos)