È partito ieri dallo Stato di Andhra Pradesh, in India, un razzo con a bordo 31 piccoli satelliti prodotti da 14 paesi diversi.
Il lancio, avvenuto alle 9.29 ora locale con il Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV), si inserisce nel contesto dell’ambizioso progetto della Indian Space Research Organisation (ISRO) di rendere l’India il primo paese per la fornitura servizi spaziali low-cost.
Un progetto avviato nel 2014, quando l’ISRO – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – ha mandato un orbiter verso Marte al costo di 74 milioni di dollari, quasi un decimo rispetto ai 671 milioni spesi dalla NASA per la missione MAVEN.
“Abbiamo già raggiunto Marte – commenta il Primo Ministro Narendra Modi – con un budget inferiore a quello di un film di Hollywood. I nostri sforzi continueranno in questa direzione.”
I satelliti lanciati comprendono l’indiano Cartosat-2 da 712 chilogrammi, progettato per l’osservazione terrestre, e altri 30 satelliti più piccoli per le telecomunicazioni.