Isolamento sismico: storia, vantaggi e progressi

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Il numero di strutture protette da moderni sistemi antisismici è cresciuto notevolmente negli ultimi anni. Ma cosa significa isolamento sismico? Si tratta di una tecnica costruttiva che permette di migliorare le prestazioni di una struttura soggetta a sisma, limitando l’energia meccanica trasmessa dal tereno alla costruzione, rivelandosi uno strumento di adeguamento per costruzioni già esistenti, oltre che di grande aiuto soprattutto per quelle di nuova edificazione. Tale tecnica prevede l’interposizione, tra la base della struttura in elevazione (sovrastruttura) e le fondazioni (sottostruttura) di opportune apparecchiature, gli isolatori sismici, costituiti essenzialmente da piatti in accaio, immersi in una matrice di gomma ad alto smorzamento, con o senza anima in piombo, o da sistemi a scorrimento.

ISOLAMENTO TERMICOSono tre le tipologie di isolatori sismici: elastomerici, a scorrimento, metallici a rotolamento. Tra i vantaggi dell’isolamento sismico: evita danni agli elementi strutturali e non struttrali (tamponature, strutture, impianti), preservando l’edificio dal crollo e riducendo il panico degli occupanti dato che le percezioni umane delle scosse sono davvero minime. Il paese leader per l’applicazione dell’isolamento sismico è il Giappone, seguito da Cina, Russia, Corea del Sud, Taiwan, Armenia, Nuova Zelanda, Francia, Turchia, Messico, Canada e Cile. Tanti gli edifici che si sono salvatati, grazie a questa tecnica, durante, ad esempio, il terremoto di Hyogo-Ken Nambu del 1995, durante quello di Lushan o nel corso del violento evento sismico di Northridge del 1994, così come numerosi sono gli edifici alti adeguati, tra cui quelli di Sochi, sede delle Olimpiadi invernali 2014. In Italia le prime applicazioni furono quelle del Viadotto Somplago, di due edifici strategici a Napoli (1981, progetto F.M. Mazzolani) e dell’edificio Telecom di Ancona (1991, progetto G. Giuliani), quest’ultimo collaudato mediante una prova di rilascio.

ISOLAMENTO TERMICO 1La nuova scuola di San Giuliano di Puglia fu la prima in Italia con isolamento sismico, costituito da 61 isolatori elastomerici e 13 isolatori a scorrimento a superfici piane. Numerose sono le applicazioni nell’ambito degli edifici scolastici, quali il nuovo blocco B dall’edificio scolastico Romita di Campobasso, la nuova scuola di Marzabotto e quella di Mulazzo, ma una delle più interessanti applicazioni è il nuovo Centro di Protezione Civile regionale di Foligno, che comprende diversi edifici isolati tra cui il Centro Operativo, un edificio di forma emisferica, alto 22 m e con diametro di 31 m, poggiante sulla fondazione tramite 10 isolatori elastomerici ad alto smorzamento, disposti lungo il perimetro, che determinano una frequenza fondamentale della struttura isolata pari a 0.38 Hz.

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