Just Eat cresce in Calabria: il digital food arriva a Cosenza, dal gelato al messicano, ordini a domicilio con l’app

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Just Eat cresce al Sud della Penisola, ampliando il numero di persone che in Calabria potranno ordinare cibo a domicilio comodamente da casa, grazie all’arrivo del servizio nella città di Cosenza. Quest’importante novità vede coinvolti 15 ristoranti partner che hanno visto subito nel digital food delivery un’opportunità per raggiungere i propri clienti anche a casa, ordinando con un touch specialità della cucina italiana, come la pinsa romana, ma anche dolci e gelato, cucina messicana e american burger.

Partner di Just Eat i primi 15 locali, di cui 11 a Cosenza e 4 nel limitrofo comune di Rende, nella zona universitaria, che in città consegneranno a domicilio a casa dei cosentini: da 100 Montaditos, per chi ha voglia di gustare le tipiche tapas spagnole, alla cucina made in USA di The Burger Station per tutti gli amanti del mitico hambuger all’americana insieme ai locali Fresco e Chocolat per il gelato e di Grill and Fry, in tipico stile american dinner, senza ovviamente rinunciare alle specialità italiane della pinseria DèjàVu oppure di KonoPizza, per gustarsi l’ultima tendenza della pizza a cono, e chiudere con il locale messicano top in città, El Mojito Alma Cubana.

L’apertura del servizio nella città di Cosenza si inserisce all’interno di una strategia capillare che Just Eat sta seguendo da diversi anni in Italia e che sta guidando queste nuove modalità di consumo di pranzi e cene nelle case degli Italiani. Con Cosenza infatti Just Eat raggiunge un nuovo comune della Regione Calabria, una zona dello stivale dove il servizio è già presente in 18 comuni, tra cui Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Polistena, Praia a mare, Taverna e Crotone, per un totale di oltre 70 Ristoranti Partner affiliati. Una crescita del 200% nell’ultimo anno, che ha generato un avvio delle ordinazioni costanti e variegate tra le diverse tipologie di cucine proposte.

“L’apertura di Cosenza è un bel traguardo per noi di Just Eat, ma anche per la città e speriamo che il servizio possa crescere insieme ai nostri ristoranti e a tutti coloro che ordineranno! Il nostro obiettivo infatti è essere un servizio nazionale che risponda però alle esigenze locali. In questa direzione investiamo ogni giorno in strategie di sviluppo territoriali che, grazie all’affiliazione dei nostri Restaurant Partner sul territorio, ci permette di valorizzare le peculiarità di ogni zona specifica dello stivale” spiega Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia.

Con questa intensa attività di penetrazione territoriale, Just Eat contribuisce attivamente a sostenere e valorizzare le realtà locali e rispondere al contempo a un utente molto digitalizzato e sempre più evoluto che si avvale di servizi smart e di qualità, come oltre il 55% degli italiani che ordinano con Just Eat da mobile attraverso app iOS o android. L’arrivo a Cosenza risponde infatti a un’esigenza sempre più forte da parte degli italiani di sperimentare e scoprire nuovi gusti e sapori grazie alla velocità, qualità e facilità del servizio di food delivery e alla consapevolezza crescente dei ristoranti delle opportunità offerte dal digitale: visibilità, incremento del business, ma anche un servizio aggiuntivo da offrire ai propri clienti anche quando non si recano direttamente sul posto ma vogliono gustare le proprie specialità preferite anche altrove. La varietà delle cucine già presenti a Cosenza sull’app, arrivate già a 8 tra cubano, italiano, pinsa, gelato, pizza, hamburger e fritti allinea anche la Calabria con il trend nazionale legato ai desideri di varietà e scoperta in cucina da parte degli Italiani.

Variare e scoprire nuove cucine è infatti ormai una necessità per il 74% di chi ordina a domicilio, come emerge dall’ultimo osservatorio Just Eat sul mercato del digital food delivery realizzato in collaborazione con ICRIOS – Bocconi su 16.000 utenti: scoprire ingredienti diversi e piaceri culinari particolari è risultata inoltre una preferenza per oltre il 60% degli intervistati, un trend motivato anche dalla voglia di condividere il cibo con amici, in famiglia e sui social network.

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