Un uomo kazako è morto e un altro è stato ricoverato in ospedale dopo che sono rimasti vittime di un incendio della steppa provocato dalla caduta di detriti da un razzo spaziale russo, riferiscono le autorità russe e kazake. Il rogo, dell’ampiezza di 15 chilometri, è stata scatenato quando parti di un razzo sono cadute al suolo dopo un lancio dal vicino cosmodromo di Baikonur, ha spiegato all’Afp il portavoce del comitato emergenze del Kazakistan Ruslan Imankulov. Il razzo era stato utilizzato per il lancio, avvenuto con successo, di una navicella spaziale di rifornimento per la Stazione spaziale internazionale, secondo l’agenzia spaziale russa Roscosmos. Entrambi gli uomini erano stati assunti per raccogliere i detriti del lancio dalla NPO Mashinostroyeniya, una grossa società spaziale russa.
La società ha attribuito l’incendio alle “condizioni meteorologiche difficili”, con temperature di 34 gradi e raffiche di vento fino a 15 metri al secondo, e ha detto che l’autocarro guidato dall’uomo è stato travolto dalle fiamme “dopo una raffica di vento particolarmente forte”. NPO Mashinostroyeniya ha identificato la vittima come Yuri Khatyushin e il collega in ospedale nella vicina cittadina kazaka di Zhezkazgan come Vyacheslav Tyts.