Pannelli solari sul muro al confine tra Stati Uniti e Messico. L’idea, trapelata già un paio di settimane fa sui media statunitensi, è stata confermata ieri dal presidente americano Donald Trump, durante un comizio in Iowa.
“Stiamo pensando a qualcosa di unico, un’idea di cui nessuno ha mai sentito parlare. Sul confine meridionale del paese, tanto sole, tanto caldo, stiamo prendendo in considerazione la costruzione del muro come un muro solare“, ha detto Trump ai suoi sostenitori riuniti a Cedar Rapids, aggiungendo che l”energia creata potrà finanziarne l’edificazione. E in questo modo il Messico dovrà pagare meno soldi“.
Durante la sua campagna elettorale Trump si è impegnato a costruire un muro lungo il confine messicano per impedire l’immigrazione clandestina e il traffico di droga. E ha insistito sul fatto che il costo dell’edificazione sarebbe stato a carico del Messico, ma il presidente Enrique Pena Nieto ha sempre negato questa eventualità. Ora però con l’idea dei pannelli solari, il muro a questo punto potrebbe autofinanziarsi: “Pensateci: più alto è, più ha valore“, ha spiegato Trump. “Una bella immaginazione, vero? È una mia idea“.
A oggi più di 200 aziende hanno mandato i loro progetti in risposta al bando lanciato dal Dipartimento di sicurezza nazionale statunitense. Tra questi c’è quello della Gleason Partners LLC di Las Vegas, che ha proposto di coprire alcune sezioni del muro con pannelli solari, che genererebbero elettricità per l’illuminazione del muro e delle stazioni della polizia di frontiera. (AdnKronos)