In Veneto il colpo peggiore inferto oggi dal Maltempo sembra essere passato ma sul terreno rimango ampie ferite difficilmente ricucibili in poco tempo. Non per nulla il presidente della Regione Luca Zaia domani firmera’ la richiesta di stato d’emergenza e avviera’ il percorso politico per la ripresa. “La situazione piu’ pesante si e’ registrata ad Enego, in provincia di Vicenza – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giampaolo Bottacin, “ma diversi problemi si sono verificati anche nell’area Pedemontana e nel Bellunese, con alcune frane in movimento. Le nostre strutture – conclude l’assessore – stanno comunque monitorando la situazione e raccogliendo tutti i documenti per la richiesta dello stato di emergenza”. Proseguiranno intanto per molti giorni gli interventi diretti sul territorio da parte della Protezione Civile, dei vigili del fuoco e dei volontari. In provincia di Treviso si sta lavorando soprattutto la zona di Vittorio Veneto particolarmente colpita dalla forte grandinata di questa mattina, risolte molte situazioni di criticita’ nelle province di Belluno e Vicenza: due feriti a Verona per un ramo spezzatosi. A Treviso sono state oltre 140 le chiamate di soccorso alla sala operativa del 115 per il violento nubifragio e grandinata, che ha colpito la provincia. I vigili del fuoco hanno eseguito oltre 50 interventi per la rimozione di vetri, coperture pericolanti e cornicioni di case e aziende, oltre il taglio di piante e rimozione delle stesse dalle sedi stradali. Un’abitazione nel Comune di San Michele di Piave e’ stata colpita da un fulmine senza danni particolari. Attenzione questa mattina per il repentino ingrossamento della portata del fiume Meschio. Sono impegnati negli interventi le squadre di Treviso, Conegliano, Castelfranco Veneto, Motta di Livenza e i volontari di Gaiarine e Asolo per un totale di oltre 35 operatori e 13 automezzi. A Belluno effettuati 28 interventi dalle ore 8 di questa mattina per allagamenti, frane, taglio alberi e incidenti stradali. Le zone maggiormente colpite sono state l’Alpago, il bellunese, la sinistra Piave lungo la Val Belluna ed il feltrino. Tra gli interventi piu’ rilevanti un fulmine su un’abitazione a Soccher a Ponte nelle Alpi e la frana sulla strada regionale 203 al km 18+200 Nel vicentino sono stati effettuati 24 interventi a fronte di oltre 50 chiamate di soccorso. La situazione piu’ critica ad Enego in via Fosse di Sotto. A causa delle forti precipitazioni e la conseguente rottura dei servizi di raccolta delle acque si e’ formato un canale naturale che ha compromesso la tenuta dei muri di sostegno, trascinando a valle terrapieni e terre di riporto. Inondati dai detriti i piani bassi di tre abitazione per l’altezza media di un metro. Nessuna persona e’ rimasta coinvolta. Il sindaco del centro altopianese ha chiest o lo stato di calamita’ naturale. Recuperato in tarda mattina anche il pullman rimasto bloccato nel sottopasso allagato in via Primolano a Cismon del Grappa. I vigili del fuoco hanno soccorso l’autista unico occupante il mezzo e hanno successivamente svuotato con un’idrovora l’invaso per poi recuperare il pullman. Altri interventi legati al Maltempo sono stati eseguiti a: Roana, Schio, Thiene, Torre Belvicino, Valli del Pasubio, Cismon, Bassano, Thiene, Piovene Rocchette, Rossano Veneto, Monticello conte otto Fara Vicentino, Zugliano. A Verona: i vigili del fuoco di Bardolino sono intervenuti poco prima a Garda sul lungolago Regina Adelaide per la caduta di un grosso ramo di un albero, che spezzandosi ha colpito due persone rimaste ferite. La coppia e’ stata soccorsa dal personale del suem 118 e portata in ospedale a Peschiera del Garda.