Sono in 73 e sono stati assunti grazie ai posti da ricercatore messi a disposizione dell’INFN con la Legge di Stabilità del 2015. Stanno facendo ora il loro ingresso formale nell’Istituto, che ha deciso di offrire loro anche un’altra opportunità: 20 mila euro ciascuno per realizzare un proprio progetto di ricerca. Complessivamente, quindi, l’INFN stanzierà quasi 1,5 milioni di euro (per la precisione, 1.460.000 euro) a favore della libera iniziativa e della creatività dei giovani nella ricerca. Si tratta di uno start-up grant, destinato in modo personale ai neoassunti per l’arricchimento del loro curriculum, indipendentemente dalla struttura di appartenenza e dall’esperimento cui collaborano, anche in vista della partecipazione a bandi internazionali.
“L’arrivo di così tanti ricercatori rende l’INFN più forte e meglio attrezzato per le sfide del futuro”, commenta il presidente dell’INFN Fernando Ferroni. “Per supportare la loro crescita professionale e la loro competitività, – prosegue Ferroni – abbiamo deciso di assegnare a ciascuno uno start-up grant che consenta loro di potersi guardare intorno senza condizionamenti e di intraprendere un percorso personale di formazione. Confidiamo quindi che possa essere per tutti loro uno strumento innovativo e utile”, conclude il presidente.
L’iniziativa dello start-up grant è stata comunicata durante il corso organizzato ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN per presentare in dettaglio ai neoassunti l’Istituto, la sua struttura, l’organizzazione e le attività. I progetti finanziati con gli start-up grant dovranno essere presentati entro la fine del 2017 e dovranno iniziare il 1° agosto 2018. Il responsabile avrà a disposizione due/tre anni per realizzare il suo progetto che, al termine di tale periodo, sarà sottoposto a una valutazione finale da parte di un comitato dell’INFN formato dai presidenti delle Commissioni Scientifiche Nazionali.