Ritenzione idrica: cause, rimedi naturali e regole di prevenzione

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Con il termine ritenzione idrica si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali (quelli tra cellula e cellula). Tale accumulo causa edema, ovvero un gonfiore anomalo di determinate zone del corpo che sono maggiormente predisposte. Lo sanno bene le donne che devono fare i conti con accumuli di fluidi, specie nelle aree dell’addome, delle cosce e dei glutei, ma anche alle caviglie. Tante le cause: dieta ricca di sale, intolleranze alimentari, cattivo funzionamento del sistema nervoso e linfatico, abuso di farmaci antinfiammatori o cortisonici, sedentarietà, squilibri ormonali, stress, sovrapeso e obesità ecc.

RITENZIONE IDRICA 2017 1Come contrastare la ritenzione idrica? In primis, modificando lo stile di vita, responsabile di abitudini poco salutari che possono solo aggravare la situazione. Evitate di fumare, il consumo eccessivo di alcolici, il sovrappeso, così come il consumo di cibi salati e l’abuso di farmaci. Non indossate abiti troppo stretti (es. jeans iper aderenti), tacchi troppo alti o raso terra (meglio optare per un tacco alto 4-5 cm), evitate di rimanere in piedi, senza muovervi, troppo a lungo; alzandovi , di tanto in tanto, sulle punte dei piedi, in modo da stimolare la circolazione ed il ritorno venoso. Inoltre può essere utile posizionare un cuscino sotto il materasso, in modo da sollevarlo dalla parte dei piedi. L’arma migliore per combattere la ritenzione idrica rimane comunque l’attività fisica: oltre alla classica passeggiata, vi gioverà praticare nuoto, acqua gym e bicicletta.

RITENZIONE IDRICA 3Si consiglia di aggiungere alcune erbe aromatiche e piante con proprietà diuretiche alla dieta. Ad esempio, la coda cavallina, il tè verde, il dente di leone. Di giovamento l’aromaterapia. Fate, ad esempio, un bagno caldo, aggiungendo 15-20 gocce (ciascuno) di oli essenziali di cipresso, ginepro e geranio, restando in acqua per almeno dieci minuti, ripetendo il processo tre volte alla settimana. La natura offre molte erbe e sostanze vegetali alleate nella lotte alla ritenzione idrica. Primo fra tutti il tarassaco, un diuretico particolarmente noto, capace di stimolare non solo la diuresi, ma anche la riduzione dei liquidi in generale all’interno del corpo. Anche la Centella Asiatica è molto utile in questi casi, così come il gambo d’ananas. Tutte queste preparazioni vegetali possono essere somministrate in formulazioni differenti e sarà l’erborista a fornire i consigli più utili, caso per caso.

RITENZIONE IDRICA CAMMAnche l’omeopatia può giovare, andando ad agire su due fronti: quello generale, legato alla disintossicazione del corpo e quello specifico riferito all’accumulo di liquidi. Tra i rimedi, la China Rubra, che agisce sulla ritenzione e sul gonfiore, il Natrum Sulphuricum, che aiuta fegato e reni a lavorare meglio, e Pulsatilla, che si utlizza soprattutto nel caso di problematiche circolatorie.Anche i massaggi possono d’aiuto, dal linfodrenaggio, che aiuta l’eliminazione delle tossine e riattiva la normale circolazione linfatica, ai trattamenti ayurvedici, che vanno ad agire a livello viscerale e profondo sugli organi deputati alla purificazione dell’organismo. Infine l’agopuntura per ripristinare il normale equilibrio del corpo, contrastando le difficoltà dell’organismo nell’eliminazione dei liquidi e delle tossine.

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