Salute: come risolvere incontinenza, atrofia, secchezza, lassità vaginale senza bisturi

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Le donne non ne parlano per imbarazzo o rassegnazione, ma a soffrire di incontinenza urinaria sono oltre 2 milioni in Italia, di tutte le età e indipendentemente dagli stili di vita. Le cause sono di diverso tipo e hanno a che fare con l’avanzare degli anni, ma non solo, per esempio anche con le gravidanze e i parti.

La dott.ssa Katharina Sirch, medico operante a Milano nell’ambito delle cure estetiche e trattamenti antiaging, propone un nuovo trattamento, nato negli USA, non chirurgico, non invasivo e indolore:«ThermiVa».

Il trattamento utilizza la termoterapia a temperatura controllata per risolvere non solo l’incontinenza urinaria, ma anche disturbi vaginali provocati da secchezza, lassità, atrofia. Il calore della radiofrequenza contribuisce a migliorare l’aspetto estetico dell’area vulvo-vaginale e le percezioni durante l’attività sessuale, senza la necessità di ricorrere ad una vaginoplastica.

I disturbi vaginali spesso sono considerati inevitabili dalla donna e i rimedi tradizionali, quali esercizi fisici, cure chirurgiche e farmacologiche, sono ritenuti non risolutivi, invasivi,  troppo costosi per l’impegno e il rischio che comportano.

Secchezza vaginale in menopausa: questo disturbo fa soffrire il 47% delle donne già dopo soli 3 anni dopo l’ultimo ciclo, a causa della scomparsa degli estrogeni.  Se il problema non viene curato, la percentuale continua a salire. A 10 anni dalla menopausa, la secchezza vaginale subentra nella maggioranza delle donne con conseguenti problemi più o meno gravi.

Rilassamento vaginale: chiamato anche “wide vagina”, si riferisce a una condizione delle strutture vaginali e pelviche quando, perdiversi motivi, perdono tonicità e resistenza e subiscono un vero e proprio rilassamento. Il parto naturale può essere una causa della “wide vagina” e il fenomeno può sussistere anche dopo il parto per parecchio tempo, con conseguente riduzione del piacere durante il rapporto sessuale sia da parte delle donne che del loro partner. Spesso la lassità vaginale è associata all’incontinenza urinaria.

Atrofia vulvo-vaginale: non è meno diffusa e interessa circa il 50% delle donne in menopausa. Si verifica quando le ovaie smettono di produrre estrogeni e di conseguenza il tessuto vaginale e degli organi vicini modifica la sua struttura. Gli estrogeni servono infatti, oltre che a lubrificare, anche a nutrire il tessuto vaginale e, se vengono a mancare, la mucosa vaginale diventa più delicata, più sottile, irritabile ed esposta ai traumi. Questa nuova condizione comporta un insieme di sintomi che influiscono negativamente sulla qualità della vita della donna, anche a livello di coppia:

•perdita di turgore e di idratazione
•secchezza vaginale con scarsa lubrificazione
•senso di disagio, prurito, bruciore
•fragilità e lassità della mucosa vaginale
•dolore durante i rapporti sessuali

La sintomatologia correlata all’atrofia della mucosa vaginale durante il rapporto sessuale può alterare le sensazioni genitali o peggiorare sintomi preesistenti, come la riduzione del desiderio e il deficit orgasmico. ?Gli stessi sintomi si presentano anche in conseguenza di terapie farmacologiche eseguite per alcune patologie tumorali (mammella, ovaio, utero, vulva e vagina).

Come funziona il ‘Metodo di Radiofrequenza a temperatura controllata’

«ThermiVa» utilizza energia a radiofrequenza per riscaldare i tessuti a una temperatura controllata tramite una sonda ondulata della grandezza di un dito. Questo calore stimola – in modo gentile – la produzione di collagene mentre rassoda i tessuti labiali e vaginali. Il costante controllo della temperatura garantisce il rispetto del protocollo terapeutico proposto ed evita ogni tipo di disturbo nella paziente.
La tecnologia è quindi sicura e non richiede l’applicazione di anestesia, ma solo di un gel ecografico.

Gli effetti
Variazioni di peso, età, parto e patologie particolari possono allentare i muscoli dei tessuti vulvo-vaginali, inducendoli a perdere elasticità con conseguente rilassamento degli stessi.
Con l’utilizzo della radiofrequenza si stimola la compattazione delle aree trattate: in questo modo l’idratazione e il restringimento della vagina aumentano, con la conseguente riduzione di perdite urinarie e di secchezza vaginale.
Inoltre, subito dopo il trattamento è possibile proseguire la propria routine di abitudini  quotidiane.
Questa tecnica è stata pensata per tutte le donne di ogni età che vogliono ritrovare il proprio benessere intimo senza ricorrere ad un intervento chirurgico.

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