Troppa poca attenzione personale e il sovraccarico di informazioni fanno sì che le notizie false, o fake news, o bufale si diffondano in modo virale e incontrollabile sui social network. E’ quanto rivelato da uno studio condotto da Diego Fregolente Mendes de Oliveira della Indiana University a Bloomington, e pubblicato sulla rivista Nature Human Behaviour. Gli esperti Usa hanno costruito un modello al computer per studiare il fenomeno della diffusione di false informazioni, di bufale, di notizie di bassa qualita’ online, un problema sempre piu’ sentito e una probabile minaccia per i circuiti tradizionali delle informazioni.
Gli esperti hanno messo a confronto il cosiddetto carico di informazioni con la soglia di attenzione individuale per vedere come questi due parametri insieme influenzano quanto una certa informazione diverrà virale (ovvero avrà il successo del pubblico, passando virtualmente di bocca in bocca). I ricercatori hanno inserito nel modello dati reali desunti dall’uso di Twitter e Tumblr ed hanno calcolato che le notizie, indipendentemente dalla loro reale qualità, sono condivise con la stessa velocità dagli utenti. Quindi il carico elevato di informazioni e la soglia non alta di attenzione delle persone fanno sì che notizie false o comunque di scarsa qualità corrano veloci quanto quelle vere e fondate. Significa, concludono gli autori, che per arginare il fenomeno bisogna evitare tout court che la notizia falsa entri in circolo.