Una serie di “anomalie della tropopausa” inserite nel “getto sub-tropicale” causano temporali nel cuore del Sahara

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Non solo in Europa o sui rilievi alpini. Insoliti (per il periodo) temporali di calore, seppur a carattere isolato, in queste ore si stanno sviluppando persino sull’entroterra desertico algerino e libico. Tra questi spiccano alcuni sistemi convettivi a mesoscala che nei giorni scorsi si sono sviluppati fra l’entroterra desertico algerino e il deserto libico, in pieno Sahara. Questi sistemi temporaleschi a mesoscala una volta agganciati in quota dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale” hanno assunto un asse spiccatamente obliquo, con una inclinazione delle “torri convettive” verso est/nord-est e est. Altre “Cellule temporalesche”, di dimensioni più modeste, si stanno formando anche in prossimità della costa algerina e sui monti dell’Atlante, dove si sono verificati locali e brevi rovesci di pioggia, accompagnati da una discreta attività elettrica.

11698571_934706366552786_451065249310405586_nLo sviluppo di questi temporali nel cuore del deserto algerino e libico è legato al passaggio in quota, fra la media e alta troposfera, di una serie di “anomalie positive della tropopausa”, legate a latenti circolazioni depressionarie in fase di colmamento, intercettate dal ramo principale del “getto sub-tropicale” che scorre sopra il Sahara. Con il termine di “anomalia della tropopausa dinamica” si intende un’area con valori di vorticità potenziale sensibilmente differenti rispetto l’ambiente circostante. Questo tipo di soggetti sinottici, molti noti in vicinanza di circolazioni depressionarie in fase di lento colmamento, traggono origine da ondulazioni della tropopausa e diventano positive se si presentano nella parte più alta della troposfera, ma vengono costituite da aria stratosferica.

Thunderstorm_NigerInteragendo con l’ambiente sottostante, specialmente nel periodo estivo in presenza di intense anomalie termiche positive indotte dall’intensa insolazione, queste “anomalie della tropopausa” possono fungere da innesco per l’instabilità convettiva, determinando l’attivazione di forti moti ascensionali che favoriscono la nascita e lo sviluppo dei fenomeni temporaleschi. Attualmente, lungo i margini più orientali del promontorio anticiclonico sub-tropicale che si è allungato fino all’Europa centrale, scorrono delle infiltrazioni di aria più fresca in quota, nella media troposfera, dal quadrante nord-orientale. Tali infiltrazioni di aria più fresca in quota si sommano a una serie di “anomalie positive della tropopausa dinamica”, in sfondamento “retrogrado” dai Balcani meridionali e dall’Egeo, le quali muovendosi fino a ridosso delle coste libiche stanno contribuendo ad attivare un discreto “forcing” convettivo, di origine prevalentemente “termica” persino sull’entroterra desertico libico, oltre che sui rilievi dell’Appennino meridionale e sui rilievi più interni della Sicilia.

Prognose_20170601L’anomalia più intensa, fra quelle in circolazione sul Mediterraneo centro-orientale, è quella che attualmente ritroviamo fra le Baleari e le coste algerine. La stessa responsabile dei moti convettivi in azione in queste ore lungo la catena dell’Atlante Telliano. Ma l’attività convettiva sull’entroterra desertico algerino e su parte di quello libico la vedremo in azione anche nella giornata odierna, e in forma un po’ più attenuata anche domani. Difatti, lungo il bordo sud-orientale del promontorio anticiclonico sub-tropicale, esteso fino all’Europa centrale, continueranno a scorrere correnti di aria più fresca, di tipo temperata continentale, dai quadranti nord-orientali, che nelle ore centrali del giorno, nel momento di massima insolazione diurna, contribuiscono a creare degli squilibri termici (“gradiente termico verticale”) in seno alla colonna d’aria che vengono prontamente colmati dallo sviluppo di intense correnti ascensionali, le quali favoriscono la nascita e lo sviluppo dei cosiddetti temporali di calore sui rilievi di Alpi e Appennini.

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