Siccità: a Borgo San Lorenzo stop all’uso dell’acqua a fini non domestici

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Ordinanza a Borgo San Lorenzo (Firenze) per vietare l’uso dell’acqua potabile a scopi non domestici. Il provvedimento firmato dal sindaco sara’ in vigore dal 19 giugno al 31 ottobre. In particolare su tutto il territorio comunale e’ vietato a chiunque “l’uso dell’acqua dell’acquedotto pubblico per scopi non domestici (quali lavaggio di veicoli, innaffiamento di orti e/o giardini ed altri simili impieghi diversi dagli usi alimentari, attivita’ di cucina e servizi igienici)”. Chi violi l’ordinanza rischia fino a 500 euro di multa. Intanto, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per la Siccita’ dichiarato dalla Regione intervengono Confagricoltura e Cia Toscana.

“Siamo soddisfatti che il nostro allarme sia stato ascoltato – si fa sapere da Confagricoltura – Ci auguriamo che nei provvedimenti che saranno presi” per il risparmio idrico “non siano assolutamente coinvolte tutte quelle attivita’ che riguardano l’agricoltura. Vogliamo ricordare infatti che le nostre piante hanno bisogno giornaliero di acqua e resta vitale l’approvvigionamento. Limitarne l’uso significherebbe condannare a morte le nostre colture e dare un colpo di grazia alla produzione 2017”.

Positivo anche il commento di Cia che chiede di attivare “tutte le forme possibili per poter ristornare i danni che stanno subendo le aziende, i maggiori costi e le mancate produzioni. Inoltre devono essere trovate forme urgenti per mettere a disposizione acqua alle aziende agricole per le colture piu’ in difficolta’ e attivare delle deroghe per affrontare questa fase di emergenza, anche perche’ stando alle previsioni stagionali si annuncia un perdurare di caldo estivo senza precipitazioni”.

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