La situazione della siccità anche in Versilia ha raggiunto livelli estremi. A confermarlo i responsabili di Cia – Confederazione Italiana Agricoltori che lanciano un grido d’allarme per le produzioni, in modo particolare le culture primaverili-estive, granturco, mais e girasoli: “I raccolti sono compromessi ed e’ impossibile pensare ad una nuova semina – spiega Massimo Gay, responsabile Cia Versilia – stiamo segnalando i casi piu’ gravi, gia’ da diversi giorni, alla regione. Si stimano danni per alcune centinaia di migliaia di euro. Di fatto vanno perduti totalmente interi raccolti”. Eventuali piogge non saranno comunque risolutive anche perche’, oltre ad arrivare troppo tardi, essendo estive non apporteranno il necessario fabbisogno di acqua. Le piu’ colpite ovviamente le produzioni cerealicole che per la dimensione dei terreni non possono essere soggette ad irrigazione: “Tutto questo peggiorera’ ulteriormente la bilancia cerealicola del nostro paese che importa gia’ moltissimo – spiega Massimo Gay – il che si traduce in sempre piu’ farine estere sul nostro mercato”. I problemi per i produttori, anche nel caso di proclamazione dello stato di calamita’, restano la burocrazia e le lungaggini che spesso trasformano il tutto in un nulla di fatto in termini di rimborsi e risarcimenti.