Spazio: pianificato il primo volo con riuso della navetta Dragon

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È stato rinviato ad oggi il lancio della navetta cargo di SpaceX, Dragon, la prima ad essere riutilizzata,  a bordo del vettore Falcon 9 sulla storica base di lancio 39A, iniziando così la missione CRS-11 per la Stazione Spaziale Internazionale.

CRS-11 è il tredicesimo volo della navetta spaziale Dragon, l’undicesimo a sostegno del programma CRS (Commercial Resupply Services, NASA), che vede le navette Dragon fare spola da e verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La navetta Dragon – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – è uno dei due veicoli spaziali statunitensi sotto contratto della NASA per fornire logistica alla Stazione Spaziale, l’altra navetta è Cygnus di ATK Orbital (che vede il contributo industriale di Thales Alenia Space Italia). Entrambi i veicoli spaziali sono stati sviluppati nell’ambito del programma Commercial Orbital Transportation Services della NASA (COTS), con contratti per lanci operativi CRS. La navetta spaziale statunitense si affianca alla russa Progress e alle giapponesi Kounotori o HTV, nel fornire quanto necessario all’avamposto spaziale umano. La navetta Dragon è l’unica, però, pensata per essere riutilizzata.

A bordo della navetta gli esperimenti ROSA (Array Solare Roll-Out), NICER (Neutron Star Interior Composition Explorer) e MUSES (Multiple User System for Earth Sensing).

ROSA è un prototipo destinato a sperimentare la possibile ottimizzazione della produzione e distribuzione dell’energia solare prodotta dai pannelli solari, anche se non farà parte permanente della ISS.

NICER è un pacchetto astronomico montato all’esterno, compreso un temporizzatore e uno spettrometro, per monitorare le pulsar, particolari stelle di neutroni la cui rotazione su se stessa è così rapida da fornire un segnale ripetuto costantemente, al pari di un faro, dato che potrebbe risultare utile per la navigazione spaziale. NICER è parte dell’esperimento Station Explorer per la temporizzazione e navigazione a raggi X (SEXTANT). MUSES, infine, porta carichi ottici e iperspettrali di immagini per il rilevamento della Terra.

Su Dragon anche cinque singoli CubeSats che saranno rilasciati dalla stazione spaziale. Tra questi i primi satelliti per Bangladesh, Ghana e Mongolia. Questi costituiscono la costellazione Birds, un programma di ricerca multinazionale guidato dall’Istituto di Tecnologia di Kyushu (KIT) del Giappone.

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