Carie ai denti, obesità , troppi zuccheri nel sangue, malesseri che riguardano adulti e bambini; e se il problema nascesse dal troppo consumo di succhi di frutta? Gli esperti hanno lanciato l’allarme , incriminando anche i succhi contenenti frutta al 100%.
L’American Academy of Pediatrics (Aap), un’organizzazione di 66mila pediatri che si occupa della salute dei bambini, ha stilato un documento in cui si vieta di dare succhi di frutta ai bambini che non hanno ancora compiuto un anno d’età.
Gli esperti spronano i genitori a far consumare ai propri figli frutta fresca piuttosto che i comuni succhi, avendo molte più sostanze nutritive e preziose vitamine:“Nel caso del succo – illustra Elvira Verduci, pediatria dell’Università degli Studi di Milano – la fibra presente nel frutto si perde quasi completamente e l’assunzione degli zuccheri è più concentrata, dato che non è mediata da questo componente”.
La dottoressa sottolinea poi che anche i succhi che contengono frutta al 100% sono ricchi, com’è giusto che sia, di glucosio e fruttosio, che arrecano danni ai denti con il passare del tempo. I nettari invece sono costituiti da base di succo e purea a cui viene aggiunta acqua ed eventualmente zucchero.
Sostanzialmente non bisogna eccedere nelle dosi, spiega l’esperta:“L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda un’assunzione di zuccheri giornaliera non superiore al 10% dell’apporto energetico quotidiano e, se possibile, non superiore al 5%”.“Questa percentuale include tutti gli zuccheri e non soltanto quelli liberi assunti tramite i succhi di frutta: per queste ragioni è importante limitare queste bibite”.
Quali dosi consiglia l’esperta? Nei bambini da uno a tre anni, l’assunzione dovrebbe essere limitata a una quantità di circa 110 ml (millilitri) al giorno – meno di un bicchiere di plastica classico da 200 ml –, dai 4 ai 6 anni al massimo fra i 110 e i 170 ml circa, mentre nei ragazzi dai 7 ai 18 anni non più di circa 225 ml, pari a poco più di un bicchiere.