E’ di nove persone il bilancio delle vittime della violentissima tempesta che da ieri ha investito la provincia del Capo occidentale, in Sudafrica, con forti precipitazioni, venti di burrasca e grandine, come reso noto l’agenzia di notizie Ana. Più di 10mila persone sono state evacuate, mentre circa 800 tra case e baracche sono state distrutte. Si tratta della peggiore bufera che ha colpito la regione negli ultimi 30 anni, secondo l’unità locale di gestione delle catastrofi. Un bambino di tre anni e una famiglia – composta da padre, madre e figlio – sono morti a Knysna, lungo la famosa Garden Route, devastata dagli incendi, a loro volta alimentati dai forti venti.
Altri cinque abitanti hanno perso la vita a Città del Capo: una famiglia di quattro persone, compresi due gemelli di quattro anni, è rimasta uccisa nel quartiere periferico di Kraaifontein dopo che un fulmine ha colpito la sua casa, incendiandola. Un uomo di 60 anni è morto nella baracca in cui viveva, crollata a causa dei forti venti. Nelle regioni più alte è caduta un’eccezionale quantità di neve ed il servizio meteo ha avvertito che potrebbero esserci improvvise inondazioni. Ieri le onde sulla costa atlantica hanno raggiunto i 13 metri d’altezza, inondando strade, sommergendo macchine e danneggiando dozzine di palazzi.