Terremoto: da Intesa San Paolo 20 milioni per la cancellazione dei mutui nel Centro Italia

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Il Gruppo Intesa Sanpaolo, a seguito del perdurare della situazione di emergenza nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto, ha deciso di avviare un nuovo intervento relativo a tutti coloro che si trovano a pagare un finanziamento per un immobile ormai non più recuperabile come abitazione. A tale scopo è stato stanziato un plafond di 20 milioni di euro per la cancellazione dei mutui prima casa di immobili crollati o inagibili al 100%, al fine di fornire ulteriore supporto alle popolazioni residenti in quei territori. E’ quanto si legge in una nota. Questa iniziativa segue quelle avviate immediatamente dopo il primo sisma, quale l’attivazione della moratoria dei finanziamenti che ad oggi ha visto la sospensione gratuita di oltre 5.350 finanziamenti a privati ed imprese, messa a disposizione di un plafond di 250 milioni di euro di finanziamenti dedicati alla ricostruzione e al ripristino. In particolare, si tratta di prestiti pronto interventi danni e mutui di ricostruzione per i privati a condizioni agevolate che coprono il 100% dei danni causati dal sisma; finanziamenti pronto intervento ripristino scorte per danni e finanziamenti danni rivolti alle aziende, anche agricole, ubicate nelle zone interessate dal sisma, sempre a condizioni agevolate, che coprono interamente i costi sostenuti. Questi finanziamenti necessitano esclusivamente del preventivo di spesa e/o documentazione di spesa e l’autocertificazione del danno subito a causa dell’eventi sismici. Il plafond di 20 milioni di euro per la cancellazione dei finanziamenti del Gruppo Intesa Sanpaolo è destinato ai privati titolari di mutui prima casa e residenti, alla data degli eventi sismici, in uno dei Comuni individuati dalla Legge n. 229 del 15.12.2016 e Legge n. 45 del 7 aprile 2017. I criteri di selezione tra coloro che presenteranno la domanda faranno riferimento alla situazione dell’immobile danneggiato – che deve essere la prima casa di residenza, deve aver subito gravi danni e deve risultare inagibile al 100% a seguito di perizia effettuata a cura della Protezione Civile – ed alle condizioni del cliente – in base all’ISEE, ad eventuali handicap o invalidità, all’età avanzata, alla presenza di figli minori o anziani disabili. La domanda di accesso ai benefici del plafond, con la documentazione completa, dev’essere presentata presso una delle oltre cento filiali selezionate del Gruppo Intesa Sanpaolo, dal 26 giugno 2017 al 29 settembre 2017. Per venire incontro anche alle esigenze di imprenditori e professionisti, Intesa Sanpaolo ha inoltre attivato spazi di co-working in 9 filiali posizionate in località non lontane dai centri colpiti dal sisma: si tratta di aree destinate all’utilizzo assolutamente gratuito da parte di tutti coloro che, per esigenze di business, necessitano di strumenti uso ufficio per poter continuare la propria attività professionale. Queste filiali con zone di co-working sono a Porto Sant’Elpidio, Ascoli Piceno, Villa Rosa di Martinsicuro, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Foligno, Terni, Spoleto, Norcia. ”La nostra Banca è legata in maniera profonda ai territori e alle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia – dichiara Carlo Messina, Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo – Abbiamo riflettuto su quale tipo di intervento potevamo compiere, in aggiunta a quelli già attuati, per aiutare davvero le persone che vivono in quelle regioni. Cancellare completamente il debito residuo e gli interessi del mutuo acceso sulla propria abitazione distrutta ci è sembrato il gesto più efficace per coloro che, con la propria casa, hanno perso tutto. Noi siamo una banca e possiamo solo fare la banca, con il compito di essere vicini alle famiglie e a chi fa impresa. Ci sono alcune circostanze in cui ciò che facciamo tutti i giorni può assumere forme nuove e in qualche misura straordinarie”. Inoltre, con ‘Vicino a te’, i minori che hanno perso uno o entrambi i genitori nel terremoto del centro Italia beneficeranno di una polizza vincolata fino al raggiungimento della maggiore età che prevede un capitale garantito di 100.000 euro nel caso di perdita di un genitore e di 200.000 euro se sono mancati entrambi i genitori. Il capitale garantito verrà incrementato del 50% nel caso in cui il ragazzo completerà il percorso di studi fino al conseguimento della laurea: 150.000 euro e 300.000 euro rispettivamente per la perdita di uno o entrambi i genitori. Al raggiungimento della maggiore età, il capitale sarà corrisposto in forma rateizzata.

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