Francesco Gabbani ha aperto ieri sera a Fermo la rassegna ‘Villa in Vita‘ all’arena all’aperto di Villa Vitali con la data zero del suo tour estivo. L’artista di Occidentali’s Karma si è preparato all’appuntamento “senza ansia ma con un certa tensione adrenalinica, quella sensazione delle farfalle nello stomaco che si prova quando si e’ innamorati” e che una volta sul palco si trasforma in “energia positiva“. Pur non essendo nel cratere, Fermo, dove il cantante ha preparato il concerto con una residenza di cinque giorni, ha subito forti danni per il Terremoto. E Gabbani spera che il suo concerto rappresenti una “sferzata di positività” per la gente del posto, “quel tanto di ottimismo che aiuta a rimboccarsi le maniche per ripartire“.
“RisorgiMarche? Una bella iniziativa” dice ai giornalisti che gli portano i saluti di Samuele Bersani, impegnato nel festival di solidarieta’ ideato da Neri Marcorè che portera’ nelle localita’ terremotate alcuni big della canzone italiana. “Grazie, ricambio“. A Fermo Gabbani è stato travolto dall’affetto della gente: “qui ho percepito calore, gentilezza, accoglienza“. E definisce “sano” il suo rapporto con i fan, molti giovanissimi, cresciuti a dismisura dopo la vittoria a Sanremo. “Il successo e’ arrivato a 34 anni – spiega -, la mia personalita’ sociale si era gia’ formata. Cosi’ non mi sono montato la testa e sono rimasto con i piedi per terra“.