Vaccini, Binetti: “Non alzare il livello dello scontro ideologico”

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“Continua il caos vaccini e l’ondata di avversione verso il decreto con cui il Ministro Lorenzin ha inteso restituire una sicurezza in piu’ alla tutela della salute dei minori. In realta’ il ministro con forte senso della responsabilita’ legato al ruolo specifico che attualmente svolge e davanti ad una serie di risultati problematici, legati al calo documentato delle vaccinazioni, ha semplicemente riportato l’orologio indietro di qualche anno. Siamo tornati prudentemente a quando vaccinarsi era normale e le scuole certificavano che i bambini all’atto dell’iscrizione possedevano regolare certificazione. Oggi, nonostante la scienza rappresenti in molti campi il principale criterio di orientamento, si sta diffondendo una cultura alternativa, che rifiuta cio’ che e’ scientificamente documentato in nome di un ‘ritorno alla natura’ e alle cure fai da te. I segnali sono allarmanti e si notano in tanti campi diversi, come se la cultura della decrescita felice, accantonasse il progresso scientifico enfatizzandone i limiti. L’opinione pubblica in questi giorni e’ monopolizzata da due grandi temi, apparentemente scollegati tra di loro. Da un lato l’obbligatorieta’ dei vaccini voluta dal ministro e vissuta come un attacco diretto alle liberta’ individuali, una imposizione dall’alto a cui si risponde con una ribellione organizzata e strumentale. Dall’altro i dati scientifici che invece parlano di riduzione dei casi la cui patologia e’ controllata dai vaccini, di una loro eventuale minor gravita’, se e quando si presentano, e di un controllo molto piu’ concreto ed efficace quando si creano eventuali incidenti. Sembra che la conflittualita’ contrapponga i diritti della libertaindividuale a quelli della verita’ scientifica“. Lo afferma l’onorevole Paola Binetti (Udc), che continua: “Lo scontro tra i due diversi approcci puo’ diventare anche uno scontro tra ideologie: una ideologia che fa della liberta’ umana un assoluto, senza limiti, e una ideologia che fa della scienza l’unica verita’ accettabile nel nostro tempo. Nella polemica esplosa in questi giorni ci si dimentica troppo spesso che la nostra Costituzione, parlando della salute come di un diritto fondamentale dell’individuo sottolinea anche come sia interesse dell’intera collettivita’. Cio’ obbliga lo stato a predisporre le misure necessarie per tutelare non solo il diritto dei cittadini nella loro singolarita’, ma anche il diritto dell’intera societa’, assumendosi la propria responsabilita’ come dovere specifico. A questa doppia logica rispondono le vaccinazioni: tutelare la salute individuale, considerata come parte integrante della salute pubblica e prendere le misure necessarie sul piano della prevenzione e della cura. E’ un peccato che nei confronto del decreto vaccini si stia scatenando una sorta di guerra ideologica. La storia della medicina mostra al di la’ di ogni ragionevole dubbio come vaccinarsi abbia pressoche’ cancellato la storia naturale di tante malattie legate all’infanzia, rendendo intere generazioni piu’ sane e piu’ forti. Sarebbe un peccato buttar via decenni di studi sulla prevenzione per un ennesimo pregiudizio antiscientifico, che mentre esalta la liberta’ di alcuni, compromette quella di molti altri…!“.

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