Circa 60 casi di tetano e 20 morti l’anno in Italia. Nessun caso di polio, né di difterite (solo tre forme di “difterite cutanea causate da ceppi non tossinogeni” nel 2017), ma 140 casi di malattia batterica invasiva da Hib nel 2016, e meno di mille casi l’anno di pertosse, con però un aumento del numero di bimbi al di sotto dell’anno di età ricoverati in ospedale. Sono alcuni dei dati relativi alle malattie considerate all’interno del decreto legge sull’obbligo di vaccinazione, ricordati dall’Istituto superiore di sanità in un’analisi dell’impatto epidemiologico delle patologie per i quali il decreto ha reso obbligatorie le vaccinazioni, consegnata alla Commissione Sanità del Senato e pubblicata oggi online. Oltre a questi numeri, l’Iss ricorda i 3000 casi di morbillo segnalati dall’inizio dell’anno, e i 163 casi di rosolia in gravidanza registrati tra il 2005 e il 2015. Dal 2009 il numero di casi di varicella è pari a circa 60 mila l’anno e si mantiene costante fino al 2013. Nel 2016 sono stati segnalati infine 232 casi di malattia invasiva da meningococco, 80 dei quali causati dal meningococco C e 67 da meningococco B.