“Promuoviamo e continueremo a promuovere questo genere di eventi, non solo perché è un dovere istituzionale, ma anche perché è l’impegno preso dall’Ordine.” – ha inaugurato cosi la Terza Edizione del Convegno internazionale sulla progettualità contemporanea – organizzato da Paysage Topscape e la Triennale di Milano – Alessandro Marata, componente del Consiglio Nazionale e Coordinatore del dipartimento Ambiente, Energia, Sostenibilità degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori.
Il tema dell’evento è stato il City&Brand Landscape: un momento di alto profilo progettuale, culturale, scientifico e sociale a livello internazionale.
“Il tema della rigenerazione ambientale – ha continuato Marata – è la ricetta per uscire dalla crisi.”
Grande attenzione ai progetti green da parte delle istituzioni: hanno patrocinato l’evento il Ministero dei Beni e delle attività culturali, la Regione Lombardia, il Comune di Milano e l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
E ancora Assoverde, Flormart e Miami, con la partecipazione speciale di Fondazione Libero Bizzarri. Numerosi i partner del mondo del green tra cui Harpo verde pensile, HW Style – Green Passion, Porcelanosa e Hunter.
“L’utilizzo del verde contribuisce indirettamente ad attenuare il problema del traffico grazie ad un massiccio assorbimento di Co2” – ha detto durante il suo intervento l’archistar Stefano Boeri. “Il Green impiegato in architettura” – prosegue Boeri – “negli anni cambierà l’assetto strutturale e visivo delle nostre città.”
È questo anche l’obiettivo di Harpo, che ha già collaborato alla realizzazione di diversi progetti verdi a Milano: i giardini pensili sul tetto della Triennale e le installazioni a Porta Nuova Varesine.
Maurizio Crasso, Direttore divisione Verde Pensile di Harpo spa, è intervenuto sul tema delle certificazioni che regolano la realizzazione delle installazioni a verde pensile: “La realizzazione delle coperture a verde pensile a norma UNI 11235 del 2015 garantisce alcuni aspetti fondamentali: primo tra tutti la possibilità di esprimere le prestazioni della copertura in modo preciso e univoco, oltre a una conformità per la sua realizzazione” ha precisato nel suo intervento Crasso.