Le bevande vegetali alternative al latte vaccino sono sempre più presenti sulla tavola soprattutto per la prima colazione. E nel nostro Paese, come in Europa, sono le bevande biologiche italiane a crescere maggiormente. Lo affermano le più recenti ricerche di mercato (Euromonitor, Nielsen).
Secondo una recente ricerca Euromonitor, infatti, se nel 2002 il fatturato delle bevande alternative al latte era il 5% del totale, nel 2021 saliranno al 20% e ad oggi il mercato mondiale supera gli 8,7 miliardi di dollari. La Cina è paese che apprezza di più questo tipo di bevande e, insieme agli Stati Uniti, detiene il 70% del mercato globale in termini di valore. I paesi in cui le vendite crescono a ritmi incessanti sono l’Italia, il Vietnam e i Paesi Bassi, dove il consumo del latte di soia è ai minimi storici (si attesta al 9% del totale), mentre piacciono sempre di più quello ai cereali e alle noci, che cresceranno del 30% entro il 2020.
Non solo i classici soia e riso: vi sono aziende italiane che hanno puntato da tempo su nuovi gusti e conquistato anche il mercato estero. Le bevande vegetali biologiche prodotte dall’azienda italiana Isola Bio e distribuite in tutto il mondo, ad esempio, hanno permesso di riscoprire gli antichi cereali del nostro Paese come avena, farro, sorgo, miglio con Cereali da Bere Isola Bio. A questi si sono aggiunti i mix, ideali in ogni momento della giornata e apprezzati d’estate per le qualità rinfrescanti e rigeneranti: riso e cocco, quinoa e cioccolato, riso e cioccolato, anacardo e cocco e tanti altri. Non mancano le curiosità: la costante attività di ricerca e sviluppo di Isola Bio, che da sempre punta solo sul biologico, ha permesso di lanciare “Linfa di Betulla”, una novità nutriente e dalle molte proprietà salutari, apprezzata soprattutto dal pubblico femminile, che salva al tempo stesso una tradizione secolare del Nord Europa.