Astrofisica: osservati per la prima volta flussi di materiale intorno ad un giovane astro eruttivo

MeteoWeb

Si trova all’interno di Sandqvist 187, una nube di polveri situata nella costellazione del Regolo, e ha suscitato l’interesse degli astronomi per le correnti di materiale che dallo spazio circostante scorrono verso il suo disco: l’oggetto celeste in questione è V346 Nor, una stella di tipologia FU Orionis, le cui peculiarità non sono sfuggite allo sguardo acuto di ALMA.

I dati del telescopio – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – sono stati utilizzati da un team internazionale di ricercatori, coordinato dall’Accademia Ungherese delle Scienze (MTA), per far luce su V346 Nor e sul processo di evoluzione dei dischi circumstellari in pianeti; i risultati dello studio sono stati illustrati nell’articolo “Mass Transport from the Envelope to the Disk of V346 Nor: A Case Study for the Luminosity Problem in an FUor-type Young Eruptive Star”, pubblicato recentemente su The Astrophysical Journal.

V346 Nor è una stella con poche migliaia di anni alle spalle, la sua massa è pari a 0,1 quella del Sole ed è ancora in una fase di accrescimento. Secondo gli autori dell’articolo, attorno all’astro potrebbero essere presenti anche dei pianeti in formazione e per questo motivo sono stati particolarmente studiati i parametri (ad es., composizione e temperatura) del disco circumstellare.

La parte esterna del sistema di V346 Nor è costituita da un tenue involucro di ampie dimensioni, da dove gas e polveri scorrono verso il centro. Nel mezzo è presente un disco appiattito nel cui ‘cuore’ si trova la giovane stella che ‘cattura’ materiale dal bordo interno del disco, mente il bordo esterno è alimentato dal materiale dell’involucro.

La mole di quest’ultimo flusso, emesso ogni anno, è stata misurata per la prima volta dal gruppo di lavoro ed è risultata pari a circa due volte la massa della Terra.

Gli astronomi hanno constatato, inoltre, che la stella è soggetta ad eruzioni spettacolari, a causa dell’irregolarità delle correnti di polveri e gas. Durante le eruzioni, poi, il disco si scalda e il materiale si trasforma, ad esempio dando luogo alla cristallizzazione dei grani di polvere, un fenomeno già studiato qualche anno fa.

Infine, gli studiosi hanno notato che, nel ‘viavai’ di flussi tra la stella e il disco e viceversa, il disco circumstellare sembra trattenere del materiale; il team, per la prima volta, è riuscito a quantificare la mole di quello che dall’involucro alimenta il disco, da cui successivamente si dirige verso la stella.

Le osservazioni condotte con ALMA hanno evidenziato, quindi, che le eruzioni in giovani astri come V346 Nor si verificano quando l’accumulo di materiale nel disco interno rende quest’ultimo particolarmente instabile e la massa scorre verso la stella molto più velocemente.

Gli autori del paper ritengono che lo studio possa schiudere nuove prospettive di ricerca sulle dinamiche che caratterizzano i dischi circumstellari e le eruzioni delle baby stelle e sui processi di formazione planetaria.

Condividi