Il caldo eccessivo di questi giorni sta provocando un aumento dei consumi di energia elettrica ma “non c’e’ allarme black out“, si apprende da Terna poiche’ il margine di riserva disponibile garantisce la sicurezza in caso di picchi improvvisi. Gli operatori di Terna, il gestore della rete di trasmissione italiana e del dispacciamento dell’energia elettrica, seguono la situazione ma al momento non esistono delle “criticita'”. Attualmente – secondo quanto si rileva dal sito di Terna – si sta consumando (53,8GW), poco di piu’ delle previsioni (53,5GW), ma questo non desta preoccupazione. Nel luglio 2015 e’ stato registrato il picco storico di consumo elettrico di quasi 61GW ed anche in quella circostanza non ci furono problemi. Il sistema elettrico, fanno rilevare da Terna, e’ in “un momento di grande trasformazione e quella che stiamo vivendo e’ una fase di transizione verso la de-carbonizzazione”.
Il sistema italiano, in particolare, e’ caratterizzato da una sempre piu’ massiccia penetrazione delle rinnovabili: 29 GW di eolico e fotovoltaico installati dal 2000 al 2016, di cui 19,5 GW di fotovoltaico e 9,5 GW di eolico, con una previsione di ulteriore crescita fino ai 50-60 GW nei prossimi anni. La siccita’ di questi mesi ha creato problemi sul fronte della produzione di energia idroelettrica ma Terna e’ corsa ai ripari in anticipo con una “serie di contromisure volte a garantire la sicurezza e il bilanciamento dei flussi di elettricita’ sulla rete”. Tra le varie misure c’e’ un progetto capace in tempo reale di gestire, riducendoli, i picchi di consumo. C’e’ poi la possibilita’ di attivazione di centrali elettriche rese da tempo indisponibili dagli operatori, limitatamente al periodo del possibile picco estivo.