“La Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) è soddisfatta per l’approvazione del decreto sull’obbligo vaccinale nonostante il dibattito politico abbia escluso alcune vaccinazioni importanti per l’infanzia”. E’ quanto dichiara il dott. Giampietro Chiamenti (Presidente della FIMP) dopo la votazione di ieri avvenuta al Senato. “Abbiamo apprezzato comunque il recupero delle vaccinazioni antimeningococciche contro il batterio in grado di provocare gravi meningiti – prosegue Chiamenti -. E’ stato inserito nel gruppo di vaccini fortemente raccomandati insieme all’antipneumococcica che, nell’ultimo decennio, ha prodotto enormi vantaggi per la salute dell’infanzia. Bene anche la valorizzazione dell’antirotavirus che potrà evitare innumerevoli ricoveri ospedalieri nel primo anno di vita e quindi portare a importanti risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale. Va ricordato che tutte queste vaccinazioni sono inserite nel Piano Nazionale di Prevenzione rese esecutive a carico delle Regioni dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)”. Il provvedimento ora passa alla Camera dei Deputati per il via libera definitivo. “Dal decreto attuativo che seguirà l’approvazione definitiva della legge ci aspettiamo chiare indicazioni per definire quale sarà il nuovo ruolo dei pediatri e medici delle cure primarie rispetto alle problematiche organizzative per la erogazione dei vaccini – sottolinea Chiamenti -. Sarà necessario inoltre garantire supporto alle famiglie contestualizzando l’atto vaccinale nell’ambito del rapporto fiduciario con il pediatra ed al fine di acquisire una corretta consapevolezza sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini previsti da tutto il Calendario delle Vaccinazioni. I pediatri di famiglia sono pronti ad assumersi compiti e funzioni vaccinali nell’ambito dei loro accordi di convenzione che dovranno transitare attraverso il rinnovo dell’Accordo Collettivo Nazionale o di specifici accordi regionali”.