Sta rientrando l’emergenza incendi nel messinese, devastato per tutta la giornata di ieri da vasti roghi scoppiati tra Patti e Sant’Agata di Militello, nel versante nord della Sicilia. I vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte, hanno ormai spento gli ultimi focolai e messo in sicurezza la zona, in particolare un’area per la raccolta di rifiuti vicino Patti dove, dieci anni fa in un incendio doloso morirono sei persone. Ora e’ il momento della conta dei danni: ingenti sia per l’ambiente, che per l’economia della zona. La situazione si va normalizzando anche nel ragusano, in particolare a Chiaramonte Gulfi, Comiso e nella citta’ capoluogo. Nella tarda serata di ieri, vista l’emergenza, il prefetto ha attivato un’unita’ di crisi nella sala Protezione civile. Il Comune ha individuato strutture per ospitare i residenti di una casa di riposo e di un centro di accoglienza che sono stati fatti sgomberare perche’ lambiti dalle fiamme. Non si registrano danni a persone, ma ingenti sono quelli alle strutture. Diversi capi di bestiame sono rimasti uccisi dai roghi. I vigili del fuoco sono ancora al lavoro e la situazione continua a essere seguita dall’Unita’ di crisi della prefettura. Coldiretti, dopo un primo monitoraggio, parla di danni per milioni di euro in tutta la Sicilia. Nel ragusano e nel messinese – scrive in una nota l’associazione di categoria – “sono autentiche azioni di terrorismo che mettono in ginocchio un’intera regione massacrano le aziende, le colture, il paesaggio e danneggiano in modo irreparabile la biodiversita’ del territorio: un patrimonio devastato”. “Il conteggio e’ ancora sommario, ma il vero disastro riguarda l’assoluta mancanza di soluzioni – dice Francesco Ferreri, presidente di Coldiretti Sicilia – Qualcuno in questa Regione deve assumersi la responsabilita’ della tragedia degli Incendi. Se ci sono piromani devono andare in galera, ma non e’ possibile che ogni anno si ripeta la stessa situazione”. Martedi’ il governatore Crocetta, che ieri aveva puntato il dito contro le azioni criminali dei piromani, incontrera’ i sindaci di Patti e Chiaramonte. Le polemiche sulle inefficienze del servizio antincendi della Regione pero’ non si placano. “Il governo regionale avrebbe potuto, a prescindere dai ritardi dell’approvazione del bilancio, programmare prioritariamente le risorse per organizzare con uomini, mezzi e attrezzature la campagna antincendio e l’attivita’ di pulizia dei viali parafuoco fin dai primi mesi dell’anno, invece ha lasciato i territori sguarniti di ogni risorsa nell’impossibilita’ di potere anche solo minimamente far fronte alle piu’ elementari esigenze organizzative e di manutenzione”, dicono i segretari provinciali Fai Cisl, Flai Cgli e Uila Uil di Messina. Se in Sicilia la situazione sta tornando alla normalita’, le fiamme, da ieri, bruciano ettari di macchia mediterranea a Savelli, nel crotonese. Sono intervenuti due canadair ed un elicottero della Protezione civile regionale. Il fuoco ha raggiunto il parco ‘Lilio’, lambendo l’Osservatorio astronomico che sorge nella zona. Numerosi incendi stanno interessando anche la Toscana, sulle coste del grossetano in Maremma, dove centinaia di turisti sono stati messi in fuga dalle fiamme.
Il Video di Angelo Firri dai Monti Iblei in Sicilia: