Sono diminuite, rispetto ai giorni scorsi, le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento della Protezione Civile da parte delle Regioni a supporto delle operazioni svolte dalle squadre di terra impegnate per lo spegnimento degli incedi boschivi.
L’intervento degli equipaggi di Canadair ed elicotteri della flotta aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento, è stato richiesto, infatti, per 20 situazioni, meno della metà delle schede giunte giovedì scorso al COAU, giornata che finora ha fatto registrare il massimo delle domande in questo 2017.
In particolare, delle 20 richieste odierne 5 sono giunte dalla Calabria, 4 dalla Sicilia, 3 rispettivamente dalla Campania e dalla Sardegna e una ciascuna dalla Basilicata, dal Lazio, dalla Liguria, dalla Toscana e dall’Umbria.
L’impegno dei mezzi disponibili – 13 Canadair e 6 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e 3 elicotteri della Difesa – è concentrato, al momento e d’intesa con le regioni, sulle situazioni più critiche. L’intenso lavoro svolto dai piloti dei mezzi aerei ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 10 roghi.
Dal 15 giugno a ieri sono state 582 le richieste di concorso aereo della flotta di Stato giunte dalle Regioni al Dipartimento della Protezione civile: si tratta del picco massimo raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. Nel 2007, anno particolarmente impegnativo nella lotta agli incendi boschivi, le domande erano state 350, mentre 379 furono quelle giunte nello stesso periodo (15 giugno – 14 luglio) del 2012.
È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.