Non solo luogo di cura e ricerca dedicato ai bambini, ma anche produzione di terapie sperimentali innovative. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha concesso l’autorizzazione alla produzione di medicinali sperimentali per terapie geniche all’Officina farmaceutica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La struttura si estende su una superficie di 1.200 mq ed è dotata di 8 locali asettici destinati alla produzione e al rilascio di nuove terapie avanzate in ambito clinico, per malattie che al momento non hanno una cura certa. I farmaci biologici prodotti saranno utilizzati nei prossimi mesi in sperimentazioni cliniche sia nazionali che internazionali, spiega l’ospedale. L’autorizzazione è stata rilasciata dall’Aifa in seguito alla visita ispettiva dello scorso gennaio. Durante l’ispezione è stato verificato che la struttura e il suo Sistema di qualità fossero coerenti con la normativa di riferimento (Good Manufacturing Practice). Questa autorizzazione amplia e completa la precedente, che riguardava solamente prodotti di terapia cellulare non soggetti a manipolazione genica. Attraverso quest’ultimo approccio sarà possibile incrementare sempre di più l’armamentario terapeutico più innovativo e sofisticato, disponibile presso l’ospedale della Santa Sede. Il principale ambito di applicazione di queste terapie avanzate è quello onco-ematologico. Grazie a questo riconoscimento, l’Ospedale Bambino Gesù potrà “attivare trattamenti con linfociti geneticamente modificati attraverso un recettore (chiamato recettore chimerico antigenico) in grado di reindirizzarne l’azione selettivamente sul bersaglio tumorale“. “Di questa innovazione biotecnologica beneficeranno, ovviamente, i bambini ricoverati presso la nostra struttura, ma anche altri pazienti, compresi quelli adulti“, precisano dall’ospedale. “Si tratta di un risultato importante – chiosa Bruno Dallapiccola, direttore scientifico del Bambino Gesù – perché corona un impegno ed un significativo investimento dell’ospedale, teso ad offrire ai pazienti terapie innovative e cure personalizzate, in un’ottica di medicina di precisione“.