Ieri, a Venezia, alla Conferenza della European Physical Society (EPS) sulla fisica delle alte energie (High Energy Physics HEP), l’esperimento LHCb al Large Hadron Collider (LHC) del CERN ha riportato l’osservazione di una nuova particella (che è stata chiamata ?–++), contenente due quark charm e un quark up. L’esistenza di questa particella della famiglia dei barioni era attesa dalle teorie attuali, ma i fisici – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – sono stati alla ricerca di questi barioni con due quark pesanti per molti anni. La massa della particella recentemente identificata è di circa 3621 MeV, quasi quattro volte più pesante del barione più familiare, il protone, una proprietà che deriva dal fatto che contiene due quark charm, che sono appunto quark pesanti. È la prima volta che questa particella viene individuata con certezza.
La maggior parte della materia che vediamo intorno a noi è costituita da barioni, particelle comuni composte di tre quark: i più noti sono i protoni e i neutroni. Ma esistono sei tipi di quark, che in teoria si possono combinare in molti modi diversi per formare altri tipi di barioni. Solo che tutti i barioni finora osservati contenevano, al massimo, un solo quark pesante.
“Trovare un barione con due quark pesanti è di grande interesse perché può fornire uno strumento unico per approfondire la cromodinamica quantistica, la teoria che descrive l’interazione forte, una delle quattro forze fondamentali”, spiega Giovanni Passaleva, il nuovo coordinatore della collaborazione LHCb. “Queste particelle contribuiranno così a migliorare il potere predittivo delle nostre teorie”.