I guardiani del mare: imponenti e luminosi, ecco i 16 bellissimi fari d’Italia

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Imponenti, luminosi, guardinghi. I Fari che si ergono lungo le coste d’Italia hanno un fascino indescrivibile e, sebbene molti di essi non svolgano più la funzione per cui sono stati costruiti, restano lì, maestosi, sfidando le mareggiate e le intemperie più violente. Un patrimonio immenso di cui l’Italia, per ovvie ragioni geografiche e morfologiche, è piena. Hundredrooms ha scelto di dare risalto a tale ricchezza, selezionando 16 fari del Belpaese che spiccano per la loro bellezza, la loro storia o la loro particolare posizione.

Faro della Vittoria – Trieste, Friuli Venezia Giulia

Una vera e propria opera d’arte, alta più di 67 metri e arricchita, in basso, dalla figura del Marinaio Ignoto, opera dello scultore Giovanni Mayer. Anche la statua bronzea della Vittoria alata, che sovrasta la lanterna, è opera del Mayer. Questo bellissimo Faro assolve due importanti funzioni: commemorare i marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale e guidare la navigazione notturna nel Golfo di Trieste.

Faro di Genova – Liguria

La cosiddetta Lanterna di Genova, simbolo della città, risale al Trecento ed è tra i fari più antichi d’Italia. Come molti altri, il faro fu costruito per indicare la via ai navigatori, ma anche per proteggere la città da arrivi indesiderati. La leggenda racconta che il progettista della Lanterna sia stato lanciato proprio dalla sua cima, per impedirgli di ricreare altrove un’analoga opera, unica per la sua bellezza. Oggi la Lanterna è accessibile ai visitatori e continua a illuminare il mare con una cadenza di 20 secondi.

Faro di Camogli – Genova, Liguria

Un faro piccolo di appena 11 metri, ma non per questo meno affascinante. Poco si sa di questa struttura circondata dal mare e da un’atmosfera unica. La sua presenza si attesta a partire dal Novecento, ma più volte il Faro di Camogli è stato distrutto dalla violenza del mare e poi sempre ricostruito.

Faro di Capel Rosso – Isola del Giglio (Grosseto), Toscana

All’estremo sud dell’Isola del Giglio, nel bel mezzo di una macchia mediterranea incontaminata, sorge questo affascinante Faro che si impone su di una struttura dalle strisce bianche e rosse. Ai più attenti non sarà sfuggito che il Faro di Capel Rosso compare in una scena del film La Grande Bellezza, di Paolo Sorrentino, dove sta a simboleggiare il desiderio di un ritorno alle origini contro il naufragio etico del genere umano.

Fanale di Livorno – Livorno, Toscana

Fu eretto in epoca medievale, ad opera della Repubblica di Pisa, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e fedelmente ricostruito. È infatti considerato, al pari della Lanterna genovese, uno dei fari più antichi d’Italia. La sua bellezza non passò inosservata agli occhi di Francesco Petrarca, che lo cita nel suo “Itinerario siriaco”. Ha una portata luminosa di 36 miglia, così che, durante la notte, illuminando il mare, crea un’atmosfera molto romantica.

Faro di Ponza o Faro della Guardia – Isola di Ponza (Latina), Lazio

La sua bellezza e le sue potenzialità non sono sfuggite agli offerenti che hanno partecipato al bando di gara “Valore Paese Fari”, progetto promosso da Agenzia del Demanio e Ministero della Difesa per concedere in affitto alcuni dei numerosi fari d’Italia, tra cui appunto quello di Ponza. Il bene è stato affidato per 19 anni alla società New Fari di Cagliari, che realizzerà un hotel con quattro suite e un ristorante con un piccolo teatro polifunzionale, restituendo nuova vita a questa splendida struttura situata su un grande faraglione in mezzo al mare.

Faro di Punta Carena – Isola di Capri (Napoli), Campania

Costruito nel 1866, il Faro di Punta Carena spicca orgogliosamente sull’estremità sud occidentale dell’Isola di Capri, sulla penisola di Limmo. È tra i fari più importanti del Mar Tirreno, secondo in Italia per portata luminosa dopo quello di Genova. Inoltre, per i più romantici, è sicuramente un ottimo punto da cui godersi il tramonto.

Faro del Porto di Ischia – Isola d’Ischia (Napoli), Campania

Splendido e antico al tempo stesso, il Faro del Porto di Ischia Venne acceso per la prima volta il 15 dicembre del 1856. Sovrasta un’incantevole strada di pietra su cui poter fare romantiche passeggiate. Al di là del faro, che spicca per il suo rosso acceso, la distesa infinita del mare, le isole del Golfo e gli stormi di gabbiani creano nel loro insieme un panorama mozzafiato.

Faro di Vieste – Vieste (Foggia), Puglia

Il Faro si erge sullo scoglio di Santa Eufemia ed è rivolto verso la città di Vieste. Progettato nel 1867, oggi presenta un sistema di controllo automatico, per cui la vecchia abitazione del fanalista è ora disabitata. La magnifica lanterna d’ottone al culmine della torre si accende ogni giorno al tramonto, illuminando la città.

Faro di Capo d’Otranto o Punta Palascìa – Otranto, Puglia

Ci troviamo nel punto più orientale del Paese. Il faro di Capo d’Otranto è, infatti, meta di molti turisti che, nella notte di San Silvestro, vi si recano per ammirare quella che è considerata la prima alba del nuovo anno in Italia. Recentemente ristrutturato, è uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione europea.

Faro di San Cataldo di Lecce – San Cataldo (Lecce), Puglia

Costruito nella seconda metà dell’800, il Faro di San Cataldo di Lecce è una preziosa torre di forma ottagonale alta 23 metri. Oggi la struttura è sede dell’Ufficio marittimo di San Cataldo. Altrettanto prezioso è il luogo in cui il faro si erge, ovvero l’insenatura che ospita i resti di un antico molo voluto nel II secolo d.C. dall’imperatore romano Adriano.

Faro dello Scoglio di Mangiabarche – Isola di Sant’Antioco, Sardegna

Piccolo ma affascinante faro solitario, la sua funzione è di rendere visibile (a volte senza successo) lo scoglio su cui si erge, per la sicurezza delle imbarcazioni che si aggirano in mare. Non è un caso che la spiaggia di “Mangiabarche” porti questo nome: per via dei numerosi scogli è stata fatale a molti marinai.

Faro di Capo Spartivento – Chia, Sardegna

Uno dei migliori esempi di recupero dell’architettura militare, oggi il Faro di Capo Spartivento è un hotel dalle numerose comodità: l’unico in Italia destinato all’accoglienza. Costruito nel 1854 dalla Marina Militare Italiana per volontà di Vittorio Emanuele di Savoia, è stato mitragliato dagli aerei americani durante la Seconda Guerra Mondiale ed è caduto in oblio per molti anni. Fino al 2006, quando sono iniziate le opere di restauro di questo preziosissimo bene.

Lanterna del Montorsoli – Messina, Sicilia

Uno dei luoghi più visitati lo scorso marzo, in occasione della 25esima edizione delle Giornate Fai di Primavera. La lanterna del Montorsoli è antichissima, risale al XVI secolo d.C. e sorge sulla penisola di San Ranieri, che prende il nome dall’eremita che in origine segnalava ai naviganti, nelle ore notturne, la presenza della terraferma mediante dei fuochi. La costruzione della struttura rispondeva anche all’esigenza dei sovrani spagnoli di controllare lo Stretto.

Faro di San Vito Lo Capo – Trapani, Sicilia

Si tratta di uno dei Fari più importanti della Sicilia per altezza e funzioni, costruito fra il 1800 e il 1850 per volontà dei sovrani borbonici. La torre si erge fino a 43 metri sul livello del mare e le luci si estendono per oltre 20 miglia marine. Nel corso dei secoli il Faro avrebbe evitato decine di naufragi sulle rocce appuntite, contro le quali si sono fatalmente scagliate navi romane, fenicie, arabe e normanne.

Faro di Strombolicchio – Isole Eolie (Messina), Sicilia

Strombolicchio, piccolo isolotto delle Eolie di origine vulcanica, accoglie un faro solitario costruito negli anni Venti per motivi di sicurezza. Il territorio di questo enorme scoglio è così impervio che, per potervi edificare il faro, è stato necessario realizzare una terrazza (abbassando di circa 10 metri l’altezza dell’isola) e scavare nella roccia 200 gradini. Oggi il Faro è virtuoso e rinnovabile, poiché alimentato da pannelli fotovoltaici.

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